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Nuovi avvistamenti di foca monaca a Marettimo. Esulta il Wwf

16 aprile 2010 0 commenti

foca_monaca_corbis_jpg_370468210Nuovi avvistamenti di foca monaca nelle acque dell’isola di Marettimo, l’isola siciliana che fa parte delle riserva marina delle isole Egadi a largo della costa di Trapani. A renderlo noto è il ministero dell’Ambiente. La prima segnalazione risale al 31 marzo scorso da un pescatore locale che ha avvistato un esemplare in prossimita’ delle Grotta del Cammello, la ‘casa’ prediletta da questo mammifero 30/40 anni fa. Nei giorni successivi, secondo le testimonianze locali, l’avvistamento ha riguardato due esemplari adulti, presumibilmente maschio e femmina e un cucciolo. E’ una ottimna notizia per una specie che nel Mediterraneo è minacciata, come indica il sito dell’IUCN che potete trovare QUI.

 

E gli avvistamenti sonono una straordinaria notizia anche per il Wwf. «Speriamo davvero che il suo ritorno aiuti a celebrare degnamente l’Anno della Biodiversità e faccia comprendere a tutte le comunità locali che vivono lungo le nostre coste che una specie così rara rappresenta una ricchezza da difendere e custodire con saggezza», ha detto Fulco Pratesi, presidente onorario del Wwf Italia.

 La presenza della foca monaca nelle acque della Sicilia non è un fatto inaspettato: altri avvistamenti erano stati segnalati negli anni precedenti e uno in particolare aveva fatto supporre agli esperti che degli esemplari si fossero addirittura già riprodotti nell’arcipelago delle Egadi. L’avvistamento si aggiunge ai tanti ormai registrati in questi ultimi anni lungo le coste italiane, dal Tirreno centrale al Salento, comprese le acque antistanti l’Oasi Wwf di Policoro nello Ionio, fino alle coste sarde (vedi Mappa sul sito Wwf).
 «La notizia giunta da parte dei pescatori è un segnale importante di come l’atteggiamento delle popolazioni locali stia finalmente cambiando rispetto agli anni precedenti -continua Pratesi- Il Wwf ha sempre creduto quanto sia fondamentale il contributo delle comunità di pesca per salvare specie minacciate come le tartarughe marine o i cetacei. Ecco perchè apprezziamo il messaggio del ministro dell’Ambiente che bene ha fatto a sottolineare l’importanza di un coinvolgimento responsabile e fruttuoso con le popolazioni locali».

marettimo

Proprio a Marettimo il Gruppo Foca Monaca, promosso dal Wwf fin dal 1985, ha svolto un’intensa attività di sensibilizzazione e in quest’isola è partito un progetto speciale ispirato ad un giovane attivista del Gruppo, Marco De Salvo, recentemente scomparso, facendo installare una statua che raffigura la foca con il suo cucciolo a grandezza naturale. L’opera è diventata una delle attrazioni della comunità.

Gli avvistamenti in Italia dal 1985 al 2009
(fonte Wwf-Italia)

Cala Gonone- Arbatax,
Cala dei morti, Razzoli
Punta Rossa verso isola Porco , Caprera
12 miglia sw Malta
Mursia, Pantelleria
San Vincenzo, Baratti
T.di Mezzo e P. Secca, Ragusa
CALA GONONE
tra secca Santa Caterina e capo Boi
tra Cala Gonone e Punta nera di Osalla
Cala Regina, Quartu CAGLIARI
Geremeas , Quartu S.Elena
isola dei Cavoli, Villasimius
Savelletri, Bari
Is Arutas, Sinis
Policoro foce Sinni
Cesarea Terme, Castro marina
Secca Marmorata, S. Teresa di Gallura
Favignana, isole Egadi
Capo Monte Santo 2 esemplari
Punta Karace PANTELLERIA
Torre Aragonese, Castelsardo
ARBATAX
Giglio Campese
Scoglitelle , isolotto Gavi, Ponza e Zannone