Arpa Emilia Romagna: ci impegneremo per ridurre i disagi per i cantieri Tav a Bologna
Per il 2010, l’Arpa prevede un “impegno significativo” a causa dei lavori per l’Alta velocita’ che interessano la citta’, “in quanto come gia’ avvenuto nel 2009 e’ presente un pesante disagio creatosi in particolare per le polveri e il rumore”. Arpa lo mette nero su bianco tra le pagine del programma annuale delle proprie attivita': in merito all’Alta velocita’ anche quest’anno e’ chiamata ad occuparsi di controlli sul campo, verifica delle prescrizioni autorizzative e analisi dei dati di monitoraggio.
Il documento di Arpa sottolinea che dallo scorso maggio non e’ piu’ attivo l’Osservatorio ambientale del nodo di Bologna e si attende la nuova nomina dei membri da parte del ministero dell’Ambiente. Se l’Osservatorio verra’ ricostituito, ad Arpa tocchera’ quindi un “impegno significativo”: si registrano quotidiane segnalazioni anche sulla stampa, si sottolinea nel programma annuale, “pertanto l’attivita’ di Arpa quale supporto tecnico agli enti membri dell’Osservatorio e’ molto intensa”. Visto che il cantiere opera in un’area centrale e ad alta intensita’ abitativa, infatti, per Arpa e’ “necessario il costante aggiornamento delle opere di mitigazione per contenere l’impatto prodotto”. Per il 2010, inoltre, “presumibilmente un maggiore impegno dovra’ essere rivolto per il controllo sulla gestione delle terre di risulta degli scavi- scrive Arpa- sia come attivita’ in campo, sia come verifica delle procedure seguite”. Pero’, si legge nel documento, “l’attivita’ prevista in termini di impegno ore/uomo sara’ in riduzione rispetto all’anno precedente” (nel 2009 al nodo di Bologna l’Arpa ha dedicato 36 sopralluoghi per 180 ore complessive e 11 riunioni per altre 90 ore).