Zona agricola trasformata in discarica: otto denunce nel napoletano
Avevano trasformato una zona agricola sottoposta a vincolo paesaggistico e idrogeologico in una vera e propria discarica di rifiuti speciali. Otto le persone denunciate dai carabinieri a Marano di Napoli per inquinamento ambientale.
Il provvedimento riguarda un 54enne, un 48enne, un 38enne, una 76enne e una 52enne, tutti incensurati e proprietari dell’area di 1.200 metri quadrati di via del Maree divenuta sversatoio illegale.
Gli indagati avevano commissionato a una ditta di costruzioni la recinzione dell’area con un muro di contenimento perimetrale e avevano consentito alla stessa società di sversare abusivamente nel sottosuolo rifiuti speciali non pericolosi ossia 3.500 metri cubi di materiali di risulta proveniente dalle operazioni di costruzione e di demolizione del manto stradale che la ditta stava effettuando per il prolungamento della rete fognaria nel tratto di via Marano-Pianura e via del Mare.
Contestualmente sono stati denunciati, per gli stessi reati, i responsabili della società con sede legale a San Prisco, in provincia di Caserta: il 56enne direttore dei lavori; il 40enne legale rappresentante della ditta e il legale rappresentante di 58 anni.
Questi, con il chiaro intento di eludere gli oneri connessi allo smaltimento dei rifiuti a norma di legge, adibivano l’area a discarica abusiva ricoprendo i rifiuti con del terreno favorendone l’occultamento. Il personale dell’Arpac, che è intervenuto in collaborazione con i carabinieri, ha accertato l’alto indice di inquinamento del materiale che è stato sequestrato insieme a tutta l’area.