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Legambiente: a Milano serve una congestion charge. Due euro per chi entra in città

3 maggio 2010 0 commenti

Legambiente
“Oggi si decide il destino di Ecopass e ancora c’è chi vuole congelarlo o affossarlo. Legambiente dice basta a mezze misure e decisioni contraddittorie e si al rilancio del provvedimento. Non si può lasciare che sia il Tar a decidere. Serve coraggio. È ora di introdurre una vera “congestion charge” con un pedaggio di almeno due euro su tutti i veicoli in ingresso, cioè quanto si paga per il tram. Devono pagare tutti non solo i mezzi inquinanti, come anche i diesel euro 4 e 5 senza filtro antiparticolato”. Così l’associazione ambientalista interviene nel dibattito su ecopass, tra i temi in agenda agli stati generali della maggioranza. “È il momento di rilanciare Ecopass e di trasformarlo in un vero provvedimento di road pricing – dichiara Andrea Poggio, vice direttore nazionale di Legambiente -. Chi vuole girare Milano in macchina deve pagare e con i proventi si debbono finanziare mezzi pubblici e mobilità ciclabile. Dopo due anni di tentennamenti e rinunce non si può lasciare che sia il Tribunale amministrativo regionale a decidere al posto del Comune. Le deroga e le mezze misure non sono più giustificabili. La Moratti abbia il coraggio di difendere l’unico gesto di coraggio dimostrato finora per il futuro della città”. “Una vera politica di road pricing è l’unica soluzione per limitare il traffico e lo smog in città e promuovere l’uso dei mezzi pubblici – sottolinea Legambiente -. Ecopass va trasformato in un provvedimento serio, esteso progressivamente a tutta la città con un ticket minimo giornaliero di due euro su tutti i veicoli. Si tolga subito la deroga Ecopass sui diesel Euro4 e 5 senza filtro anti particolato e si proceda con la realizzazione di corsie riservate per i mezzi pubblici e delle piste ciclabili. Si introduca un ulteriore pedaggio sulle tangenziali proporzionato all’inquinamento dei mezzi circolanti. Infine si estenda e si faccia finalmente rispettare, infine, il divieto regionale di circolazione per i camion euro 0,1, 2″.