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Mobilità sostenibile, consegnata al sindaco di Roma Alemanno la prima Smart elettrica

12 maggio 2010 0 commenti

ConsegnaA Roma sono state gettate le basi “per il car sharing elettrico e per far partire la mobilità sostenibile in città, con particolare attenzione al centro storico”. Lo ha affermato il sindaco della capitale Gianni Alemanno in occasione della consegna da parte del presidente di Mercedes-Benz Italia, Bram Schot, della prima delle 100 smart electric drive del progetto e-mobility Italy, il primo a livello mondiale per lo sviluppo della mobilità elettrica.

 

Alemanno ha definito quella odierna “una giornata molto importante”, dicendosi “fiero di questo primato”. “Da oggi cominciamo a diffondere l’idea della praticabilità delle auto elettriche”, ha affermato il sindaco, annunciando che “le 150 colonnine per la ricarica saranno sistemate entro ottobre in punti strategici della nostra città”.

 

Passo successivo, ha aggiunto, “la gara per la gestione del car sharing elettrico”: di qui la fiducia che “a fine anno questo sistema potrà essere funzionante almeno per il car sharing”. “Faremo il possibile per creare una infrastruttura che riduca al minimo le difficoltà di ricarica e di sostituzione batterie” delle vetture elettriche ha detto il sindaco, così che “i cittadini le utilizzino senza disagi”.

 

Alemanno ha ricordato che la giunta “si è data il termine del 2012/2013 per la pedonalizzazione del centro” che prevede “ovviamente anche il completamento del sistema dei parcheggi, in particolare di quello del Galoppatoio”. Sulla realizzazione di questa struttura, ha sottolineato “stiamo andando avanti molto rapidamente: i lavori inizieranno entro la fine del 2010 e dureranno un paio d’anni.Entro il 2013, quindi, dovremmo avere la pedonalizzazione del Tridente”, un’area ‘car freè che “verrà allargata progressivamente”.

 

“In tutta zona Ztl – ha aggiunto Alemanno – cercheremo di dare servizi efficienti di mobilità alternativa”. La smart elettrica consegnata al Comune di Roma, ha affermato Alemanno, “sarà utilizzata a scopo dimostrativo”. Lo stesso sindaco si impegnato a usarla personalmente e a “presentarla ai vertici istituzionali, perché le istituzioni devono dare l’esempio spostandosi in modo sostenibile anche nel centro di Roma”. Infatti, ha detto , è fondamentale anche una collaborazione dell’amministrazione pubblica, fortemente presente nel centro storico: “Una parte consistente del traffico – ha ricordato Alemanno – è istituzionale, perciò bisognerà aprire una trattativa affinché anche i ministeri scelgano le vetture elettriche per le loro auto blu”.

 

Il sindaco spera comunque in “un dato emulativo”, anche alla luce dei risparmi dei modelli eco-sostenibili: una smart elettrica, ha ricordato, “non soltanto è a emissioni zero, ma la sua ricarica costa il 40% in meno rispetto al costo in benzina” a parità di autonomia.

 

Altro punto chiave della politica di mobilità sostenibile, l’ampliamento della flotta di mezzi pubblici elettrici: “Oggi siamo a 45 unità – ha ricordato – ma entro dicembre arriveremo a quota 100”.

 

 Il progetto e-mobility Italy segue il protocollo d’intesa sottoscritto dal Comune di Roma con Enel per l’installazione di una rete “intelligente”, costituita da 150 punti di ricarica dislocati in tutta la città, di cui circa 100 a disposizione di tutti i cittadini in luoghi pubblici e 50 a uso privato, presso i cittadini romani e le imprese che si sono candidate alla guida delle prime smart elettriche.

 

La risposta della capitale all’iniziativa è stata sottolineata da Vittorio Braguglia, Direttore Generale Mercedes-Benz Cars in Italia: “Roma non solo è città d’eccellenza per smart, con 100 mila unità circolanti, abbiamo avuto più di 2100 richieste di partecipare a questo progetto pilota.

 

Alimentata da una innovativa batteria agli ioni di litio, la versione elettrica delle city-car, ha ricordato, »è una smart a tutti gli effetti, ma con un motore molto innovativo e una autonomia di 135 km, equivalente a quattro giorni di percorrenza urbana”. Con questo modello, ha concluso Braguglia, “125 anni dopo avere inventato l’automobile, stiamo ridisegnando la mobilità”.