Un ‘Erasmus marittimo’? E perchè no. L’idea è stata lanciata dalla Conferenza delle regioni periferiche marittime (Crpm) con l’obiettivo di favorire la mobilita’ nelle regioni europee dei giovani che hanno scelto professioni legate alla politica marittima.

Le giornate marittime europee che si sono tenute in Spagna sono state l’occasione per avanzare questa innovativa proposta: ”Al di la’ dei progressi fatti con il Trattato di Lisbona – ha rimarcato il presidente della Crpm Claudio Martini- , siamo convinti che un’Europa marittima ancorata ai territori, ai loro abitanti e agli attori economici e sociali si costruira’ solo attraverso le regioni”.

”Ci auguriamo – ha aggiunto l’ex presidente della Toscana – di lavorare insieme alla DG mare (ovvero il dipartimento incaricato di sviluppare le politiche marittime) della Commissione Europea  per poter meglio focalizzare le potenzialità di crescita delle zone marittime”.