Una proposta di legge bipartisan per tutelare la biodiversità
É stata presentata oggi a Montecitorio la proposta di legge sulla tutela e la valorizzazione della biodiversità agraria e alimentare, prima firmataria la deputata Pd Susanna Cenni.
Nella proposta, fra le altre cose, si esclude dalla brevettabilità le varietà dalle quali discendono le sementi, le produzioni contraddistinte da marchi di denominazione di origine protetta, di indicazione geografica protetta o di specialità tradizionale garantita.
Prevista inoltre l’istituzione di un Sistema nazionale di tutela e di valorizzazione della biodiversità agraria e alimentare.
L’obiettivo è quello di difendere le diversità animali e vegetali custodite nel territorio e tramandate dalla cultura italiana, un pezzo dello stile di vita del nostro Paese che fa bene non solo al Pil, ma anche al Piq (prodotto interno di qualità).
Appoggio convinto arriva dal Pd, ma anche alcuni parlamentari del Pdl, Udc e Idv hanno dato sostegno all’iniziativa mettendo la loro firma sulla proposta di legge.
”Così si tutela e si valorizza l’agricoltura italiana, tipica, variegata e di qualità”, ha dichiarato soddisfatto Giuseppe Politi, presidente della Cia-Confederazione italiana agricoltori.
Anche il presidente di slow food Italia Roberto Burdese ha espresso il proprio apprezzamento, evidenziando come l’Italia sia “il Paese più ricco di biodiversità e come questa sia un pilastro della ricchezza del futuro”.
In merito s’è pronunciata pure Confagricoltura, secondo cui ”la biodiversità e i servizi eco-sistemici negli anni a venire avranno un ruolo fondamentale nelle strategie economiche dirette a promuovere la crescita”, e il ministro dell’Agricoltura Giancarlo Galan: ”la biodiversità e’ uno dei valori cui dobbiamo tenere di più” , queste le sue parole.
”La nostra biodiversità è una garanzia di ricchezza per il nostro futuro anche economico”, ha ribadito la deputata Pd Susanna Cenni, preoccupata a puntare sull’anima pragmatica di questa proposta di legge che guarda all’ambiente, alla salute, ma anche all’economia. ”Non siamo i radical chic dell’agricoltura” ha detto la Cenni,mentre Franceschini ha ricordato: ”per l’Italia investire in biodiversità e’ una condizione necessaria di competitività nel mondo globale”. Il capogruppo del Pd alla Camera ha tenuto anche a sottolineare che sarà ”una priorità per il Pd”, portare la proposta in aula entro l’anno.
Tutto questo avviene in concomitanza con la Conferenza Nazionale sulla Biodiversità, apertasi oggi alla Sapienza di Roma, e alla vigilia della giornata della biodiversità.