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Marea nera: arrivano gli uragani, la Bp si spaventa e cambia i piani

1 giugno 2010 0 commenti

E’ l’ultimo piano, un’operazione delicata e costosa. Per difenderla al meglio da improvvisi agenti atmosferici, la Bp ha varato una modifica al programma per contenere il flusso del greggio dal pozzo nel Golfo del Messico. Ciò che preoccupa di più è l’imminente stagioene gli uragani. Lo scrive la Cnn sul suo sito.

La modifica anti-uragani consiste nell’utilizzo di una bretella mobile piazzata in mare a circa 100 metri di profondita’. La bretella sara’ collegata ad un tubo flessibile che trasportera’ petrolio e greggio su una nave in superficie.Nel caso di uragano, la bretella consistera’ di scollegarsi e ricollegarsi, una volta passato il pericolo.

L’ultima operazione, che porta il complicato nome di ‘Lower Marine Riser Package (Lmrp) Cap’, consiste in un tappo da piazzare sulla supervalvola dopo aver reciso il braccio flessibile del pozzo.

Il tappo, del peso di diverse tonnellate, sara’ collegato ad una nave in superficie attraverso un lungo tubo di oltre 1.500 metri, per recuperare il petrolio che potrebbe continuare a fuoriuscire per mesi dal pozzo della Bp, in attesa che sia ultimato lo scavo di un secondo pozzo per dirottare il flusso di greggio.

L’alternativa e’ l’operazione ‘Bop over Bop’, con l’ipotesi di fissare una nuova supervalvola, sulla prima, quella che non funziona come dovrebbe.