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Biodiversità, il monito di Myers: “Rischiamo un’estinzione di massa”

4 giugno 2010 0 commenti

estinzione umana“La perdita rapida di biodiversità a cui stiamo assistendo, se non contrastata, sara’ la piu’ grande in 65 milioni di anni di vita del pianeta e potrebbe essere come le sei estinzioni di massa dell’intera storia della Terra”.

Questo l’allarme di Norman Myers, docente dell’universita’ di Oxford, lanciato durante la conferenza ‘Biodiversita’: quale la posta in gioco e come salvarla’ tenuta in occasione dell’incontro tra Federparchi-Europarc Italia e UniCredit Banca di Roma per stipulare una convenzione a sostegno degli investimenti privati nelle aree protette.

L’incontro in occasione dell’anno internazionale della biodiversita’ e della giornata mondiale dell’ambiente di domani.

“L’attuale crisi biotica– rileva Myers- sta esaurendo la capacita’ di evoluzione e i costi ecologici potrebbero essere ingenti cosi’ come i costi economici”. Il docente aggiunge poi che “la speranza e’ rappresentata da una strategia di conservazione che tuteli i ‘punti caldi della biodiversita’’ nel mondo, ovvero le 34 aree con eccezionali concentrazioni di specie animali e vegetali che si trovano di fronte a una grave minaccia di scomparsa degli habitat naturali”.

Alcuni di questi ‘punti caldi’ “contengono gli ultimi habitat per almeno meta’ delle specie di flora e due quinti delle specie di fauna confinate in meno del 2% della superficie terrestre”.
Concludendo, Myers segnala come “si potrebbero salvaguardare i ‘punti caldi’ della biodiversita’ con un bilione di dollari l’anno.

Bisognerebbe sentire questo costo economico come un investimento. Basti pensare al grande valore commerciale delle innumerevoli medicine e dei prodotti farmaceutici basati sulle proprieta’ delle piante che si aggira intorno ai 60 miliardi di dollari l’anno”.

Con l’accordo di oggi con Unicredit, Federparchi “fornisce la sua esperienza e la sua conoscenza nel settore dei parchi per favorire la creazione di nuovi prodotti finanziari a sostegno della green economy con particolare attenzione al settore delle energie rinnovabili, dell’agricoltura e del turismo ecocompatibile per le famiglie e le imprese residenti delle aree protette italiane”.

L’accordo siglato con Federparchi rappresenta, inoltre, “uno strumento finalizzato al sostegno degli investimenti produttivi, mediante finanziamenti a medio e lungo termine, con particolare attenzione alle peculiarita’ delle imprese turistico/ricettive, aziende agricole e per i finanziamenti finalizzati all’acquisto e all’installazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili”.