Marea nera: la Bp sta recuperando dal pozzo la metà del flusso di greggio
Circa diecimila barili di petrolio al giorno: e’ quanto viene recuperato dal nuovo dispositivo che la Bp ha messo in funzione per attenuare il devastante impatto della marea nera nel Golfo del Messico. Lo ha annunciato oggi l’amministratore delegato della Bp, Tony Hayward in un’intervista alla Bbc nella quale traccia un bilancio delle prime ore di funzionamento del ‘tappo’ approntato ieri. Per Hayward il recupero del petrolio va meglio del previsto: si tratterebbe di circa meta’ della perdita che il responsabile della compagnia ha quantificato il 12-19mila barili al giorno. ”Al momento – ha detto – e’ difficile quantificare, ma ci attendiamo che si arrivi a recuperare la maggior parte del petrolio”. Rispondendo alle pressioni nazionali e internazionali e facendo fronte alle accuse dello stesso Obama circa i dividendi da favola che la Bp si appresta a distribuire, il responsabile dei risarcimenti del gruppo, Darryl Willis, ha detto in una conferenza stampa a Orange Beach, in Alabama: ”Finora non abbiano rifiutato alcuna domanda. Pagheremo fino a che tutto questo non sara’ finito. Saremo presenti fino a quando la gente non tornera’ alla sua vita normale”. Bp ha gia’ pagato 46 milioni di dollari alle vittime della marea nera e ritiene che nel mese di giungo versera’ altrettanto.
L’ammiraglio Thad Allen frena gli entusiasmi con cui la Bp oggi ha fatto sapere che il nuovo tappo sta recuperando circa la meta’ del petrolio che fuoriesce dal pozzo sottomarino ormai da 48 giorni. ”Stiamo facendo i giusti progressi – ha detto Allen, che sta seguendo per conto della Casa Bianca tutte le operazioni nel golfo – tuttavia penso che nessuno possa sentirsi felice sino a quando c’e’ petrolio in acqua”.