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Marea Nera: la Bp si attrezza per aspirare fino a 20 mila barili. Oggi è a quota 11 mila

7 giugno 2010 0 commenti

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Attenzione alle parole. L’ammiraglio della Guardia Costiera Thad Allen, in una conferenza stampa alla Casa Bianca, ha detto che “Bp aumentera’ la sua capacita’ di aspirare petrolio dalla marea nera a 20 mila di barili al giorno”. Allen ha spiegato che Bp riuscira’ ad aumentare la quantita’ di petrolio aspirato in superficie attrezzando una seconda nave di appoggio in grado di immagazzinare il greggio che sale in superficie. Ricapitolando: la Bp si sta attrezzando per poter aspirare 20 mila bariili ma ancora non lo sta facendo. A oggi la quantità aspirata è di 11 mila barili, qualcosa piu della metà della stima massima della perdita di 19 mila barili fatta dalla Guardia Costiera (mentre altre fonti parlano di valori di parecchie volte maggiori).

Se anche la falla da cui fuoriesce il petrolio nel Golfo del Messico dovesse essere chiusa entro l’estate, ci vorranno mesi, almeno tutto l’autunno, se non di più, per ripulire le coste e l’oceano da questo danno ecologico. E’ quanto ha ribadito in un’intervista alla CBS Thad Allen, ammiraglio della Guardia Costiera e responsabile federale delle operazioni di contenimento. Allen ha detto che è come se il Golfo del Messico si trovasse “sotto assedio. Questa perdita di petrolio sta tenendo tutti in ostaggio, non solo fisicamente ma anche economicamente. Deve quindi essere attaccata su tutti i fronti”. Cosa che l’amministrazione americana invece ha fatto poco e male lasciando le operazioni subaquee nelle mani della Bp: di chi cioè ha tutto l’interesse per minimizzare il danno e chiedere le falle nella maniera più economica (il che non significa più rapida) possibile.