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Agli italiani piace eolica: crescono le installazioni, in Calabria è boom

8 giugno 2010 0 commenti

Impianti di energia eolicaAgli italiani piace eolica: l’80% della popolazione è a favore dell’opportunità di sviluppare questo settore dell’energia nel nostro paese. A rivelarlo è un’indagine che l’Associazione produttori energia da fonti rinnovabili (Aper) ha fatto realizzare attraverso l’istituto di ricerca Ispo, guidato da Renato Mannheimer, per comprendere l’atteggiamento e la conoscenza dell’energia eolica da parte degli italiani.

Un netto parere favorevole, dunque, che arriva tanto tra la popolazione in generale (80%) quanto tra i residenti vicino a un impianto (71%) che tra gli esperti (87%). Dal sondaggio demoscopico è emerso che gli italiani si considerano in generale informati sul tema delle energie rinnovabili, tra queste fonti l’energia eolica in termini di notorietà è al secondo posto solo dopo l’energia solare con l’87% di intervistati che hanno dichiarato di conoscerla (il 58% sa bene di cosa si tratta e il 29% ne ha almeno sentito parlare).

Risulta interessante che il 60% degli intervistati ha visto dal vivo un impianto eolico e che nella maggior parte dei casi ne ha avuto un’impressione positiva. La maggioranza considera gli impianti visti ‘modernì (85%) e ‘suggestivì (58%) e non ritiene nè che possano ‘rovinare il paesaggiò (69%) nè che ‘siano rumorosì (65%). Tra gli opinion leader i livelli di informazione crescono ulteriormente, evidenziando un elevato grado di sensibilizzazione verso il problema energetico.

Il 2009 è stato per l’eolico italiano l’anno della conferma. I 1.109 Mw di nuova potenza installata (+30% rispetto al 2008) evidenziano un tasso di crescita costante della fonte e determinano il raggiungimento di una potenza eolica complessiva di 4.845 Mw sul territorio italiano. È questa la situazione dello sviluppo dell’eolico in Italia fotografata dal gruppo di lavoro Aper GrandEolico che oggi ha presentato l’indagine realizzata dall’Ispo per indagare il livello di accettabilità sociale verso questo specifico settore dell’energia pulita.

A nuova potenza installata, sottolinea Aper GrandEolico, corrisponde un incremento della produzione di energia da fonte eolica stimata per l’anno 2009 in 6,7 Twh, e dunque a un conseguente aumento della penetrazione dell’eolico (attualmente circa 2,1% del consumo interno lordo di energia elettrica) nel mix italiano di produzione di energia.

Le regioni che maggiormente ospitano impianti si confermano la Puglia con 1.158 Mw e la Sicilia con 1.116 Mw, regione che si distingue per un tasso di crescita di circa 41% rispetto al 2008.

Anche quest’anno è da sottolineare il risultato della Calabria, che nell’arco del 2009 ha più che raddoppiato la potenza eolica installata.

Naturalmente, sottolinea l’associazione produttori energia da fonti rinnovabili, il nord Italia riveste un ruolo marginale in considerazione della minore ventosità. Tuttavia, in Emilia Romagna, Liguria e Toscana si registra comunque una lieve crescita. Sul fronte mercato Aper segnala l’ingresso di nuovi produttori di energia da fonte eolica, le quote principali tuttavia rimangono in mano agli operatori più consolidati che si spartiscono quasi equamente poco più della metà del mercato.

Il 2009 ha quindi rappresentato per l’Italia un passo in più verso gli obiettivi europei all’anno 2020, stabiliti dalla Direttiva 2009/28/CE, per il raggiungimento dei quali il contributo dell’energia del vento è imprescindibile. Gli studi più recenti stimano il potenziale di Mw eolici installabili sul territorio italiano in oltre 16.000 Mw, anche in vista di un auspicabile sviluppo degli impianti eolici off-shore realizzati in mare.

La diffusione dell’energia eolica è un fenomeno ormai consolidato a livello europeo: all’interno dei 27 paesi membri dell’Unione Europea per il secondo anno consecutivo la tecnologia eolica risulta essere leader delle nuove installazioni tanto che ad oggi risultano complessivamente installati 74.767 Mw, riuscendo a coprire il 4,8% della domanda elettrica dell’Unione.