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Frane, i numeri: dal 1950 le vittime sono 3362, Vajont escluso

16 giugno 2010 0 commenti

FranabisNegli ultimi 60 anni in Italia si sono contate 3.362 vittime, una media di 61 decessi all’anno, per frane, esondazioni di torrenti, colate di fango e di detriti, senza contare la tragedia del Vajont del 1963 che, da sola, ha ucciso 1.910 persone. L’evento più funesto dalla metà del secolo scorso, inoltre, è stata l’alluvione di Salerno che, nel 1954, ha tolto la vita a 318 persone. I dati sono emersi nel corso del forum “Le frane in casa” in corso fino a questa sera a Roma.

Secondo l’annuario Ispra, a partire dal 1950, quasi ogni anno si sono dovuti registrare decessi provocati da dissesti idrogeologici, per un totale di 1.475 vittime. “L’intervento umano è spesso responsabile, direttamente o indirettamente, di alterare significativamente la natura dei luoghi con la realizzazione di manufatti non sicuri che possono produrre situazioni di pericolo anche di livello molto elevato” afferma la geologa Tiziana Guida, Segretaria tecnica per la tutela del territorio del Ministero dell’Ambiente che ha fornito i dati nel corso del Forum.