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Manovra: torna la tentazione del condono. Anche in aree protette. Ma il governo: mai

21 giugno 2010 0 commenti

abusivismo
Alla fine è dovuto intervenire il governo. ‘Il Governo non accettera’ mai la riapertura dei termini per il condono fiscale e per quello tombale proposta nell’emendamento presentato da alcuni senatori” ha assicurato il sottosegretario all’Economia, Luigi Casero. “Mi riconosco nella parole di Casero” ha aggiunto il ministro Tremonti. Era il segnale. L’emendamento sul condono edilizio ”sara’ formalmente ritirato domani” ha detto a Radio24 il senatore del Pdl, Paolo Tancredi che ha firmato per primo la proposta di emendamento sul condono edilizio. Nel corso della trasmissione il senatore ha spiegato: ”E’ un emendamento che e’ stato presentato insieme ad altri cento e che non avevo valutato – ha detto Tancredi – Insieme ad altri due senatori ne abbiamo firmati centinaia. Oggi ci siamo subito accorti che c’e’ stato un errore, almeno sulla parte che riguarda le aree protette. Poi sul condono edilizio si puo’ fare un dibattito, perche’ porta risorse finanziarie e insieme abbiamo proposto anche l’abbattimento di palazzi abusivi al Sud”. Tancredi ha quindi annunciato l’intenzione di ritirarlo, ”ma formalmente bisogna attendere domani”.

Certo è che i premurosi amici dell’abusivismo edilizio non mollano. La manovra economica del governo secondo gli autiri dell’emendamento avrebbe dovuto contenere anche la riapertura del condono edilizio, esteso agli abusi compiuti nelle aree sottoposte a vincoli paesaggistici. A proporlo _ nonostante i capigruppo del Pdl abbiano apertamente escluso un condono _ era un emendamento di un senatore del Pdl, Paolo Tancredi. Nel testo si prevedeva che la sanatoria prevista nel decreto 269 del 2003 «si applichi anche agli abusi edilizi realizzati entro il 31 marzo 2010, in aree sottoposte alla disciplina di cui al codice dei beni culturali e del paesaggio» previsto dal decreto egislativo 42 del 2004, previa l’acquisizione dell’autorizzazione prevista dal codice stesso. La richiesta di sanatoria può essere avanzata entro il 31 dicembre 2010 anche se precedenti istanze di condono sono state respinte. Nelle more, diceva l’emendamento, «sono sospesi tutti i procedimenti sanzionatori amministrativi e penali già avviati, anche in esecuzione di sentenze passate in giudicato. La proposta è stata sottoscritta anche dai senatori Cosimo Latronico e Gilberto Pichetto Fratin. Sempre a firma Latronico, c’è poi un emendamento che prevede che gli edifici abusivi entrino a par parte del patrimonio del Comune e possano essere messi all’asta. Il responsabile dell’abuso, secondo il testo, ha il diritto di prelazione sull’acquisto pagando il prezzo finale dell’asta. Gli introiti dovranno confluire in un capitolo di bilancio vincolato e saranno destinati al recupero ambientale.

REALACCI (PD): NEL PDL ATTRAZIONE FATALE PER ILLEGALITA’

“Nel centro destra c’e’ chi ha un’attrazione fatale per l’abusivismo edilizio e l’illegalita’.Questa maggioranza per fare cassa non perde occasione di proporre ricette pericolose, che in barba alla legalita’, fanno danni al paese e alle tasche degli italiani e mandano segnali devastanti al paese” accusa Ermete Realacci (Pd). “Dal decreto sulle intercettazioni- prosegue Realacci- che se non vorra’ modificato, cosi’ com’e’, rendera’ molto piu’ difficile contrastare le ecomafie e i crimini ambientali, a queste continue incursioni per aprire il varco a nuovi condoni, la maggioranza continua a mandare pericolosi segnali di tana libera tutti al paese, che alimentano gli appetiti illegali e rischiano di regalare al nostro fragile territorio altre colate di cemento illegale”. L’Italia “ha pagato all’abusivismo edilizio un tributo troppo alto in termini di vite umane e di scempio del territorio- conclude il democratico- cercheremo di fermare in tutti i modi questa assurda ipotesi di fare cassa a danno a dei comuni e dei cittadini corretti”.

GRANATA (PDL): GRAVISSIMO CHE CI SIA CHI CHIEDE CONDONI

“E’ gravissimo che in Parlamento esistano ancora sostenitori di nuove ipotesi di condono edilizio e che puntualmente ad ogni finanziaria riemergano tentativi di colpi di mano attraverso emendamenti al testo. Il paesaggio culturale e ambientale italiano ha gà subito danni gravissimi negli ultimi 30 anni e non può più subire oltraggi attraverso norme che determinerebbero la corsa a nuovi abusi e nuovo cemento “. A dirlo è un finiano doc come l’onorevole Fabio Granata, Pdl, vicepresidente della Commissione Antimafia. “Questa volta _ ha aggiunto Granata _ alcuni emendamenti non escludono neanche dalla proposta le aree sottoposte a vincolo ambientale o paesaggistico o archeologico. Non solo questo emendamenti vanno bocciati,compresi quelli relativi al blocco delle demolizioni in Campania,ma i loro firmatari dovrebbero essere ufficialmente richiamati dai vertici del Pdl e, soprattutto, dal ministro Bondi, oltre che dal Ministro Prestigiacomo, che hanno la responsabilità della tutela del nostro inestimabile patrimonio culturale e ambientale. E,nel caso di Bondi, anche la difesa dell’immagine del Pdl su questi delicatissimi temi”.

BELISARIO (IDV) IDV: IL PARTITO DEL CONDONO NON RIPOSA MAI

Anche l’Idv spara ad alzo zero. «Il partito del condono _ afferma presidente dei senatori IdV, Felice Belisario _ non riposa mai. Anche nella manovra economica il Pdl ha presentato due emendamenti per riaprire la strada a un nuovo, generalizzato condono edilizio. Il bello è che questa volta non hanno neanche tentato di nasconderlo con un escamotage, perchè è perfino nel titolo di una delle due proposte emendative». «La tendenza del Pdl a sacrificare le ragioni della tutela ambientale a favore dell’abusivismo edilizio _ sostiene Belisario _ non si smentisce: con un emendamento vogliono riaprire i termini del condono Berlusconi del 2003 a favore degli abusi compiuti a tutto marzo del 2010, anche in violazione delle norme paesaggistiche; con un altro vogliono sanare gli ampliamenti di volumetria fino al 20% della costruzione originaria». «Gli esponenti del Pdl sono bravissimi a far rientrare dalla finestra le nefandezze uscite dalla porta – conclude – ma l’Italia dei Valori continuerà la sua battaglia contro questa manovra iniqua e contro chi espone continuamente il territorio italiano a ondate di cementificazione illegali».

BONELLI (VERDI): CONDONO ATTO CRIMINALE

«L’emendamento sul condono edilizio presentato dai parlamentari del Pdl è un atto criminale. È ormai evidente che la maggioranza di centro destra ha come unico scopo quello di presentare proposte per legalizzare l’illegalità». Ad affermarlo è il presidente nazionale dei Verdi, Angelo Bonelli: «Si tratta _ attacca _ di una vera e propria istigazione a delinquere, perchè la sola notizia di questo emendamento farà impennare vertiginosamente le costruzioni abusive». Quello dei parlamentari del Pdl non solo «è uno schiaffo all’ambiente, al territorio e a tutti gli italiani onesti che hanno seguito le regole per costruire contraendo mutui e facendo sacrifici ma metterà in ginocchio i comuni (già salassati da Tremonti) che dovranno affrontare costi per le opere di urbanizzazione (fogne, acquedotti, strade) 5 volte superiori ai ricavi per lo Stato» prosegue Bonelli. «Come se tutto ciò non bastasse si vuole estendere il condono anche nelle aree a vincolo paesaggistico, idrogeologico, e ambientale: significa che le tragedie che sono costate decine di vite negli ultimi anni non hanno insegnato proprio nulla».