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Veneto, stop ai mezzi a motore lungo gli argini dei fiumi

22 giugno 2010 0 commenti

po2Da oggi, a tutti i mezzi a motore, sarà vietato compiere percorsi fuoristrada lungo gli argini e le golene dei fiumi veneti. Lo prevede un provvedimento approvato dalla Giunta regionale su proposta dell’assessore all’ambiente Maurizio Conte, resosi necessario a causa del sempre più frequente e scorretto utilizzo, da parte di conducenti di auto e moto, dei percorsi fuori strada lungo i fiumi regionali.

Molti, infatti , i danni che questo comportamento arreca agli argini e alle zone golenali, danni ancora maggiori quando il transito abusivo avviene successivamente a piogge o ad eventi di esondazione, causando profondi solchi sul terreno con l’asporto del manto erboso, che svolge un’azione protettiva dal dilavamento dei terreni.

Le conseguenze sono la riduzione della stabilità delle arginature di contenimento delle acque e quindi la diminuzione della sicurezza idraulica dei corsi d’acqua, con pericolo per le persone e gli abitanti circostanti.

Sono ovviamente esclusi da tale divieto i mezzi impiegati nelle attività di servizio, di pronto soccorso e pronto intervento o impiegati per il raggiungimento dei fondi serviti

“Si tratta – sottolinea l’assessore Conte – di un provvedimento finalizzato a preservare un ambiente e un territorio delicati e di grande pregio, la cui fruibilità deve essere garantita a tutti nel massimo rispetto e salvaguardia. La circolazione fuoristrada – precisa – è molto pericolosa, non solo per la sicurezza idraulica e idrogeologica del territorio, ma anche per la conservazione del patrimonio naturale e dell’assetto ambientale”.

“Stiamo infatti parlando di aree interessate da particolari biodiversità – continua Conte -, soggette, giustamente, alle severe norme europee di tutela previste per le aree costituenti la rete ecologica europea Natura 2000, quali le zone SIC e ZPS”.