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Su 7.375 chilometri di costa, solo 224 vietati alla balneazione perchè inquinati

24 giugno 2010 0 commenti

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Dei 5.175 km di costa sottoposti a controllo sui 7.375 km totali in Italia, “ben 4.969 km di costa sono balneabili, pari a una percentuale del 96%”. E’ quanto emerge dal ‘Rapporto acque di balneazione 2009′ del ministero della Salute, presentato oggi a Roma. Lo studio evidenzia che i 4.969 km di costa balneabile stanno a sognificare 9,1 km in meno di spazio accessibile rispetto allo scorso anno. Sono 302 i siti vietati alla balneazione e 224,3 i km interdetti temporaneamente alla balneazione perche’ inquinati. Maglia nera alla Campania (19% di costa non balneabile), seguita dal Veneto (15%) e dalla Calabria (9%). “Lo stato delle acque italiane e’ buono”, ha sintetizzato il ministro della Salute, Ferruccio Fazio.

Il mare italiano “e’ il piu’ controllato d’Europa”, ha sottolineato il ministro della Salute, Ferruccio Fazio. Con oltre 50 mila campionamenti all’anno da aprile a settembre e con oltre 5.000 punti di campionamento marine, lacustri e fluviali, “l’Italia e’ il paese con i maggiori controlli in Europa”. Quasi un atto dovuto, visto che “il nostro paese rappresenta il 35,8% di tutte le coste balneabili del continente europeo”, ha sottolineato Fazio. Dal ministero della Salute sottolineano che i monitoraggi hanno riguardato il 67,4% delle coste italiane. Ci sono infatti 2.200 chilometri di coste non controllabili o non monitorabili in quanto comunque non balneabile. E’ il caso delle aree protette, dei porti, delle aree militari, delle foci dei fiumi e delle scogliere. Ad ogni modo lo stato di salute delle nostre acque “e’ buona”, hanno ribadito dal dicastero di Lungotevere a Ripa, con il ministro della Salute che ha colto l’occasione per fare dei ‘distinguo’. “Legambiente, Goletta Verde, sono soggetti che utilizzano altre variabili” di monitoraggio “come servizi, educazione ambientale, pulizia delle spiagge: tutte cose importanti, ma non sono qualita’ dell’acqua”. E poi, ‘loro’, gli altri soggetti, “fanno l’analisi una volta all’anno, mentre il ministero della Salute due volte al mese, certificando la qualita’ delle acque”.

Il ministero della Salute, insieme al ‘Rapporto acque di balneazione 2009′, ha presentato anche il ‘Portale acque’, servizio on-line (www.portaleacque.it) che permette di avere, grazie al servizio Google maps, la mappa completa dell”Italia balneabile’. E’ possibile selezionare tutti i punti campionati dal ministero e avere tutte le informazioni sullo stato delle acque, gli esami batteriologici e le informazioni sui rischi per la salute umana in caso di bagno nei luoghi dove e’ sconsigliato (“principalmente gastroenteriti”, hanno sintetizzato al ministero). Attiva, inoltre, la sezione ‘Contattateci’, dove e’ possibile per ogni utente fare segnalazioni al ministero sullo stato delle acque, chiedere informazioni e denunciare casi di attivita’ ‘anti-marini’.