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Ecco il vademecum dell’ecoturista: vacanze a misura dell’ambiente

28 giugno 2010 0 commenti

coralliGli italiani vanno in ferie, l’ambiente no. Potrebbe essere questo lo slogan ‘verde’ di questa estate 2010. In tal senso il Wwf ha pubblicato sul sito www.viaggiambiente.com, dedicato al turismo, una serie di pratici e semplici consigli per trascorrere le proprie ferie ‘a misura dell’ambiente’.

LA PREPARAZIONE: informarsi sulla propria destinazione e favorire tour operator, compagnie aeree, agenzie, hotel che dimostrano di avere un reale impegno nei confronti dell’ambiente e delle comunità che si intende visitare.
Meglio evitare i prodotti usa e getta, come alcune macchine fotografiche, e scegliere pile ricaricabili per gli accessori da viaggio.

DURANTE: Gli ambienti naturali e i siti archeologici vanno conservati: non prelevare ‘souvenir’ non autorizzati dal posto, una bella foto può bastare; non comprare prodotti fatti con piante e animali minacciati come avorio, carapaci di tartarughe, conchiglie, pelli di animali. Non limitarsi ai soli monumenti e posti ‘turistici’. Nessun segno del proprio passaggio deve rimanere: banditi graffiti e qualsiasi rifiuto abbandonato al di fuori degli appositi spazi.

NATURA: seguire sempre i sentieri, soprattutto nelle aree protette. Non disturbare piante e animali. Il numero conta: sono preferibili gruppi ridotti e accompagnati da una guida esperta

COME MUOVERSI: A piedi o in bici: questo è l’ideale. Se la distanza lo impone, utilizzare treni e altri metodi di trasporto collettivi.

NO AGLI SPRECHI: Parola d’ordine risparmio per energia e acqua. Quando si esce dalla stanza dove si alloggia, spegnere sempre luci, ventilatori e l’aria condizionata, poi assicurarsi che i rubinetti dell’acqua siano chiusi. Va bene lavarsi, ma attenzione a far scorrere l’acqua solo quando serve.

BARRIERE CORALLINE: Le regole sono fatte per essere rispettate, a maggior ragione in aree così delicate. Non comprare souvenir di coralli e una volta sul posto magari dare un contributo economico alle aree protette locali. Al ristorante fare a meno di ordinare piatti con tartarughe o pinne di squalo o altra fauna marina minacciata.

NEL MARE: evitare di toccare, di stare in piedi sulla barriera o di collezionare coralli. Fare attenzione alle pinne e all’ attrezzatura per evitare che tocchino la barriera, rovinandola. Non dar da mangiare ai pesci e agli altri organismi marini. Ok le escursioni, ma solo con esperti.