Il recente appuntamento Unfccc di Bonn e l’inconcludente G8/G20 in Canada hanno confermato l’impasse, ma la sarabanda di appuntamenti negoziali sul clima non dà segno di rallentare. Domani e dopodomani si terra’ a Roma (complesso dell’Aranciera di San Sisto), l’incontro del ‘Major economies forum’ (Mef) _ l’organismo negoziale sostanzialmente alternativo all’Unfccc che fu voluto da George W.Bush e fu confermato da Obama _ su Energia e Clima. All’incontro parteciperanno i ministri dell’ambiente di 22 paesi, la Commissione europea, la presidenza dell’Ue, il segretariato generale della Convenzione Onu sui cambiamenti climatici (Unfccc). Diversi i temi al centro dell’incontro di Roma: interventi di adattamento ai cambiamenti climatici e relativo finanziamento, monitoraggio, rendicontazione e verifica internazionale e analisi degli interventi per la riduzione delle emissioni e impegni di mitigazione in vista della conferenza sui cambiamenti climatici di Cancun (Cop 16). Ancora, si parlera’ di progressi nelle negoziazioni in ambito Unfccc per Cancun e aggiornamento sulla preparazione della riunione ministeriale su ‘Clean energy’ di Luglio a Washington. I lavori inizieranno mercoledi’ alle 14,30 e si concluderanno giovedi’ pomeriggio. E nessuno si attenda alcunchè di concerto.