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Nucleare: a Flamanville e Okiluoto nuovi ritardi per i reattori Epr

6 luglio 2010 0 commenti

Sembra facile realizzare i nuovi reattori Epr, quelli scelti dall’Italia _ e precisamente dal consorzio Enel-Edf _ per ritornare al nucleare. La costruzione delle nuove centrali a tecnologia francese Areva stanno inanellando ritardi su ritardia sia in Finlandia che in Francia. Con conseguente aggravio dei costi, passati per la centrale finlandese da 3,5 a 6 miliardi di euro.

Il progetto di un reattore Epr

Il progetto di un reattore Epr

A Okiluoto, nel paese nordico ulteriori complicazioni hanno fatto slittare l’avvio del reattore di altri 6 mesi. La centrale di Olkiluoto dovrebbe quindi cominciare a produrre energia solo a fine 2012, mentre l’avvio era stato fissato inizialmente per meta’ 2009.  Nell’ottobre 2009, il gruppo energetico finlandese TVO aveva fatto sapere che l’impianto di Olkiluoto, attualmente in costruzione, avrebbe potuto essere ritardato oltre il giugno 2012. Il reattore EPR e’ frutto di una partnership tra Areva e il gruppo tedesco Siemens.

Quasi lo stesso sta accadendo a Flamanville, in Francia. A rivelarlo è “Le Figarò” sottolineando che il cantiere di Edf «progredisce ma non così velocemente quanto previsto inizialmente». A luglio il gruppo elettrico francese, scrive il quotidiano francese, «dovrebbe annunciare un nuovo calendario». L’azienda ha realizzato un ‘audit’ preciso della situazione e stima «un ritardo di circa 24 mesi».