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Blitz Coldiretti, assalto alle navi cariche di grano extracomunitario: “A rischio le coltivazioni italiane, incalcolabili i danni in termini di impatto ambientale”

7 luglio 2010 0 commenti

grano2Motonavi con a bordo i coltivatori della Coldiretti sono salpate all’arrembaggio di due navi cariche di grano extracomunitario e ancorate al porto di Bari mentre centinaia di coltivatori manifestano sulle banchine. Il blitz e’ stato deciso in occasione della ‘Giornata nazionale dell’ anticontraffazione’, nell’ambito della mobilitazione nazionale a difesa del Made in Italy “per impedire che vengano spacciati come pane e pasta italiani quelli ottenuti con grano importato”.

La nave ‘Federal Danube’ proveniente dal Quebec e battente bandiera cipriota, “e’ carica di 23 mila tonnellate di grano” e l’altra, la ‘Pyrgos’ proveniente da Antigua- Barbados, di cui batte anche bandiera, “con un carico di 4mila tonnellate di grano”.

Il fatto è che “un pacco di pasta su tre– denuncia la Coldiretti- è fatta con grano straniero ma i consumatori non lo sanno perché non é obbligatorio indicare la provenienza in etichetta”. Un traffico che “favorisce le speculazioni dal campo alla tavola con un chilo di grano che e’ venduto in Italia, su valori simili a quelli di venti anni fa, al prezzo di circa 16 centesimi mentre un chilo di pane e’ acquistato dai cittadini a valori variabili attorno ai 2,65 euro al chilo, con un ricarico del 1.500%”. Una situazione che “mette a rischio la coltivazione anche in una regione come la Puglia considerata il granaio d’Italia”.

Però sono “incalcolabili anche i danni in termini di impatto ambientale- denuncia l’associazione agricola- basti pensare che sommando la tratta che la nave ha compiuto dal Canada per raggiungere Bari e i 758 camion utili a scaricare le 23 tonnellate di grano la Coldiretti stima una emissione di oltre 15mila tonnellate di CO2 ad effetto serra”.