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Marea nera: Bp ha rimosso il vecchio tappo, per metterne uno nuovo. Forse

11 luglio 2010 0 commenti

Alle 12.37 ora locale di sabato (le 19.37 ora italiana) la Bp ha rimosso la copertura del pozzo in fondo al Golfo del Messico dal quale ogni giorno, dal 20 aprile, fuoriescono decine migliaia di barili di petrolio. L’obiettivo è quello di sostituirla con una nuova “campana” _ denominata “top hat 10″ _ in grado di raccogliere una maggiore quantità di greggio. L’operazione è stata condotta tramite robot sottomarini. Il nuovo ‘tappo’ dovrebbe essere più efficace, permettendo di recuperare 80.000 barili (13 milioni di litri) di greggio al giorno, contro i 25.000 garantiti dalla copertura attuale. Considerando che ogni giorno fuoriescono dai 35.000 ai 60.000 barili, ciò significherebbe contenere interamente l’emorragia di petrolio.

L'operazione di rimozione della copertura nella sua fase terminale: il petrolio sgorga liberamente (foto Reuters)

L'operazione di rimozione della copertura (foto Reuters)

Per sapere se l’operazione sarà stata condotta con successo, ha ammesso Kent Wells, il vicepresidente anziano della Bp, bisognerà attendere “dai quattro ai sette giorni” . Nel frattempo, tra la rimozione della prima copertura e l’installazione della seconda, il petrolio sta sgorgando senza alcun ostacolo, raggiungendo anche i 75.000 barili al giorno. A raccoglierlo ci sarà in superfice il mezzo aspirapetrolio Q4000 da 375 mila galloni al giorno al quale oggi si aggiungerà l’Helix Producer, che ha capacità doppia. Ma una grande quantità di petrolio finirà comunque in mare e lì resterà. Aggiungendo danno al danno, e senza garanzia che il nuovo tappo funzioni (o, come temono alcuni addetti ai lavori, resista per breve tempo e poi “salti” a causa dell’accumulo di pressione).