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Aperte le iscrizioni per Ravenna2010, a ottobre il centro storico diventa capitale della sostenibilità

15 luglio 2010 0 commenti

ravennaSono aperte le iscrizioni per Ravenna2010, evento a km zero che si svolge nel Centro Storico pedonale della città romagnola all’interno di 12 sale attrezzate sui temi della sostenibilità ambientale e sulle buone pratiche in tema rifiuti/acqua/energia. Dal 29 settembre al 1 ottobre 2010 una delle manifestazioni/evento più originali nel panorama italiano, basata su un format che miscela contenuti dall’alto valore tecnico-scientifico occuperà un ‘palcoscenico’ particolare come il centro storico della città.

Lo sviluppo “dal basso” dell’iniziativa, prevede il coinvolgimento di tutti gli attori coinvolti (istituzioni, associazioni di categoria, imprese) attraverso la regia d labelab (www.labelab.com), il laboratorio per la gestione dei rifiuti, dell’acqua, dell’energia, operante dal 2001 nel settore dei servizi pubblici locali con un team di 50 professionisti nazionali ed internazionali con esperienza decennale nel settore.

Ravenna2010 mantiene il carattere open sperimentato nelle edizioni precedenti: tutti gli eventi saranno infatti gratuiti, con l’esclusione dei corsi di formazione (LabMeeting).

Partendo dalla positiva esperienza delle precedenti manifestazioni “Ravenna2008” e “Ravenna2009” e dalla rete di contatti originata, questa edizione si sviluppa intorno a 58 iniziative: 4 conferenze, 27 workshop, 16 labmeeting, 8 eventi culturali, oltre al Premio Ambiente Cciaa; Labecamp (barcamp con la partecipazione di blogger, giornalisti ed esperti di tematiche ambientali, curato da Luca Conti e Vittorio Pasteris) e anteprima Ravenna2010 (conferenza stampa di lancio dell’evento, con la partecipazione di Luca de Biase, direttore di Nova 24.

Con 4 Obiettivi ‘IN’ sono – infine – riassunti gli indirizzi specifici della manifestazione 2010: INnovazione nelle buone pratiche dal basso e le slide tecnologiche; INtegrazione fra i saperi e culture per una crescita nei settori rifiuti, acqua, energia; INvestimenti come garanzia di sviluppo dell’economia verde; INternazionalizzazione, come scambio di conoscenze e opportunità.