Rifiuti elettronici, boom della raccolta. Risparmiate 1,4 milioni di tonnellate di CO2
La raccolta di rifiuti elettrici ed elettronici ha registrato nel 2009 un incremento del 148% rispetto al 2008. In termini ambientali sono state risparmiate 1.396.000 tonnellate di anidride carbonica. È quanto emerge dal Rapporto di Sostenibilità Ambientale 2009 di Ecodom, Consorzio italiano recupero e riciclaggio elettrodomestici.
In particolare sono 75.954 le tonnellate di rifiuti elettrici ed elettronici trattati in tutto il 2009, di cui 43.178 del raggruppamento R1 (frigoriferi, condizionatori, scalda acqua) e 32.776 del raggruppamento R2 (lavatrici, lavastoviglie, cappe, forni) e 178.000 chilogrammi di gas dannosi per l’ozono intercettati e correttamente smaltiti.
Dalle 75.954 tonnellate di Raee raccolte sono state riciclate 65.414 tonnellate di materiali, di cui 49.547 tonnellate di ferro, pari alla struttura del Golden Gate di San Francisco, 2.502 tonnellate di alluminio, quantità necessaria alla realizzazione di circa 180 milioni di lattine, 1.441 tonnellate di rame, pari a 1.000 km di canali per tetti e 6.814 tonnellate di plastica, necessarie per realizzare 2 milioni di sedie da giardino. In termini ambientali, inoltre, la quantità di gas ozono-lesivi intercettata e correttamente trattata è aumentata del 252% rispetto al 2008.
Il 59% dei Raee raccolti appartengono al Nord Italia: la Lombardia, con 12.816 tonnellate di Raee raccolte, guida la classifica delle regioni più virtuose, seguita da Piemonte con 9.855 tonnellate e dal Veneto con 7.35 tonnellate. Tra le Regioni del Centro Sud più attive nella raccolta, si segnalano la Toscana con 6.191 tonnellate e la Campania con 4.676 tonnellate raccolte