Home » Redazione Ecquo » Politiche »

Dissesto idrogeologico, 120 milioni in arrivo per il Lazio

16 luglio 2010 0 commenti

ponzaAll’interno dell’Accordo di programma per intervenire sul rischio idrogeologico e derivato dalle esondazioni nel Lazio, sono 71 gli interventi stabiliti per uno stanziamento complessivo di 120 milioni di euro, divisi equamente tra Regione e ministero dell’Ambiente.

Tra gli altri, undici interventi riguardano le isole di Ponza e Ventotene (11,675 mln euro) per consolidare scarpate, falesie e mettere in sicurezza varie zone.

Per quanto riguarda gli interventi per il rischio esondazioni, un milione di euro andra’ per la zona del Tevere e dell’Agro Romano, mentre ne sono stati stanziati 18,3 per la sistemazione del Tevere a sud di Roma con lavori sul fiume Fibreno, opere in fregio al Velino a protezione della parrocchia San Michele Arcangelo a Rieti, e le difese idrauliche Martullone e Albuccione. Da segnalare infine i 16,4 mln di euro per Monterotondo Scalo, per interventi di arginatura e casse di espansione.

10 MILIONI A ROMA

Previsti circa 10 milioni di euro solo per la zona di Roma. È stata, infatti, approvata la richiesta di fondi, presentata dal Campidoglio all`indomani della tragedia di Ventotene in cui persero la vita due giovanissime studentesse romane, necessari per avviare i lavori di bonifica e consolidamento del versante occidentale della collina dei Parioli nel II Municipio (5 milioni di euro), della cavità lungo via Giannetto Valli nel XV Municipio (3,4 milioni) e del movimento franoso a monte di via Labriola nel XVII Municipio per 1,6 milioni di euro.

“Ringrazio la presidente Polverini – ha affermato il sindaco di Roma, Gianni Alemanno – che, non appena insediata, in brevissimo tempo, ha ottenuto dal ministero dell`Ambiente i fondi per queste opere più volte sollecitate sin dal primo giorno di questa consiliatura. Martedì prossimo avrà luogo una cerimonia di commemorazione di Sara Panuccio e Francesca Colonnello, le due 14enni decedute nel crollo di Ventotene: credo che, al di là di targhe e celebrazioni liturgiche, questo stanziamento sia una risposta utile e adeguata affinché eventi simili, causati dal dissesto idrogeologico, non abbiano più a ripetersi”.