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Dal Golden Gate a Sidney per “l’avventura del secolo”. La barca eco-compatibile ha resistito al Pacifico ed è arrivata in Australia

26 luglio 2010 0 commenti

Australia Bottle ShipPlastiki, la barca fatta con 12.500 bottiglie di plastica, ha terminato la sua eco-odissea, entrando trionfante nel porto di Sydney. Dopo la navigazione di oltre 8mila niglia nautiche e 128 giorni di traversata del Pacifico, la barca e il suo equipaggio hanno raggiunto la destinazione prevista tra gli applausi di benvenuto e sostegno di centinaia di persone, su una piccola flottiglia in attesa nel porto australiano.

La storica spedizione, voluta da uno degli eredi di una delle fortune più cospicue del mondo, David de Rothschild- è stata completata in quattro tappe: San Francisco, Kiribai, Samoa Occidentali, Nuova Caledonia, e poi la costa australiana, Mooloolaba, lunedì 19 luglio, prima di ripartire alla volta di Sydney.

“È una sensazione incredibile arrivare finalmente a Sydney. Abbiamo avuto una grande fiducia nel progettare e costruire Plastiki e, nonostante i dubbi di molti, abbiamo dimostrato che una barca fatta dalle bottiglie di plastica può resistere alle avverse condizioni del Pacifico”, ha detto il britannico De Rothschild, 31 anni, prima di rendere omaggio ai suoi compagni di viaggio, per la loro abilità e l’impegno durante il viaggio.

Il catamarano, ancora sperimentale e unico nel suo genere, equipaggiato con pannelli solari, turbine a propulsione eolica e generatori alimentati da bicicletta, era salpato più di quattro mesi fa, il 20 marzo 2010, all’ombra del famoso Golden Gate Bridge, per una missione descritta dalla stampa locale di San Francisco come “l’avventura del secolo”.

Eco-compatibili fino all’estremo, i componenti dell’equipaggio durante il viaggio hanno utilizzata acqua “riciclata” dall’urina. Secondo il capo spedizione, de Rothschild, fondatore di Adventure Ecology, l’inquinamento da plastica è un problema con conseguenza catastrofiche e che sta causando devastazioni senza precedenti: ogni anno almeno un milione di uccelli marini e 100mila mammiferi e tartarughe acquatiche muoiono perchè rimangono impigliati o perchè ingeriscono buste di plastica.