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Energia, pannelli fotovoltaici anche sui vestiti. Ricaricare cellulare o iPod diventa una passeggiata

28 luglio 2010 0 commenti

Pannello20FotovoltaicoI pannelli fotovoltaici sono sempre più flessibili: sarà presto possibile installarli anche sui vestiti che indossiamo, per ricaricare ad esempio le batterie dei cellulari o ascoltare musica. Il merito è del grafene, un materiale composto da strati sottilissimi di carbonio, dello spessore di soli 4-5 atomi.

Un gruppo di scienziati della University of Southern California (USC) ha realizzato un film di grafene trasparente e flessibile, di basso costo e idoneo a fare da substrato per particolari celle “fotovoltaiche organiche”. Si tratta di celle su cui la ricerca è attiva ormai da svariati anni, che per la conversione fotovoltaica utilizzano la chimica del carbonio anziché il silicio, il minerale generalmente utilizzato nei pannelli tradizionali.

Attualmente il problema principale delle celle organiche è nella stabilità e nella scarsa efficienza. Una cella fotovoltaica di un metro quadrato di silicio può infatti generare 14 watt di elettricità, mentre l’energia generata con la stessa superficie da una cella al grafene per ora non va oltre 1,3 watt.

Quello che però il grafene perde in efficienza può essere compensato dal prezzo molto più basso e dalla grande flessibilità d’uso. Secondo i ricercatori della USC nel prossimo futuro sarà possibile “stampare” economiche celle fotovoltaiche al grafene direttamente sui substrati più vari, aprendo la via ad un grande numero di applicazioni. Ad esempio, hanno affermato i ricercatori dell’USC, i pannelli “potranno essere appesi nelle case come tende, o anche applicate sui vestiti, in modo che la gente possa ricaricare il cellulare o l’iPod semplicemente passeggiando al sole”.