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Marea nera, Guardia Costiera sotto accusa: “Troppi solventi chimici nell’Oceano”

2 agosto 2010 0 commenti

effetto marea nera

La Guardia Costiera Usa ha consentito a Bp di utilizzare una quantità eccessiva di solventi chimici per disperdere la marea nera del Golfo del Messico. È quanto ha stabilito la subcomissione per l’Energia e l’Ambiente della Camera. Malgrado le direttive federali imponessero limiti restrittivi all’uso di quelle sostanze la Guardia Costiera ha costantemente esentato il gigante petrolifero britannico da rispettare questi vincoli

OFFSHORE:  ALTRO NO PER LA MORATORIA, MA IL GIRO DI VITE C’E’ 

La Camera dei Rappresentanti Usa ha dato il via libera a una severissima legge sulle trivellazioni offshore per evitare altri casi di Marea Nera. Con 209 voti favorevoli e 193 contrari la Camera ha di fatto anche clamorosamente bocciato la moratoria di 6 mesi alle trivellazioni offshore voluta da Barack Obama. Malgrado i democratici contino su una nettissima maggioranza di 75 seggi l’aula della Camera ha infatti votato un emendamento alla legge sull’energia cancellando lo stop alle trivellazioni petrolifere in acque profonde oltre i 150 metri che sarebbe scaduta a novembre. La palla passa ora al Senato, dove i democratici hanno un solo voto di scarto.

Il testo elimina anche il tetto di 75 milioni di dollari esistente per gli indennizzi dovuti alle compagnie petrolifere.

Nel dettaglio il nuovo progetto di legge rafforza le norme etiche per gli ispettori incaricati della sicurezza delle piattaforme petrolifere e prevede una nuova serie di misure di sicurezza con l’utilizzo di nuove tecnologie. Il nuovo testo approvato dalla Camera ha trovato l’immediata opposizione dei Repubblicani ma anche di alcuni rappresentanti Democratici rappresentati di stati produttori di greggio .

“La moratoria di Obama – ha detto Pete Sessions – è già costata diverse migliaia di posti di lavoro, questo nuovo provvedimento ne ridurrà ancora rendendo più difficile e costoso produrre energia on e offshore”