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Sogliole tossiche nel Tirreno? Esperto lo nega, Greenpeace conferma

6 agosto 2010 0 commenti

sogliola”I dati delle analisi sulla concentrazione di mercurio e di altre sostanze contaminanti nelle sogliole sono stati letti male. Non c’e’ alcun allarme relativo a sogliole tossiche nel Santuario dei Cetacei”. Lo afferma il professor Silvano Focardi, ordinario di Ecologia all’Universita’ di Siena, ex presidente dell’Icram e direttore del Centro di Ricerche per la Sicurezza Alimentare del dipartimento di Scienze ambientali. Alcuni ricercatori di questo dipartimento dell’universita’ di Siena hanno svolto le analisi per conto di Greenpeace, che ne ha illustrato i risultati nel rapporto ‘Sogliole tossiche nel Santuario dei Cetacei’.
 ”L’errore – spiega il professor Focardi – deriva dal fatto che i risultati del rapporto sono espressi sul peso secco del pesce anziche’ sul peso fresco, come invece prevede la legge per stabilire i valori massimi tollerabili. Il calcolo sul peso secco porta ad ottenere valori almeno cinque volte superiori. Il limite previsto dalla normativa per il mercurio e’, per esempio, infatti di 0,5 microgrammi per chilogrammo di peso fresco di pesce”.  Dei 31 esemplari di sogliole esaminate e prelevate in diverse aree (Civitavecchia, Viareggio, Livorno, Lerici e Genova), secondo il professor Focardi solo in alcuni campioni (provenienti da Civitavecchia) la concentrazione di mercurio e’ risultata essere ”poco sopra la norma”.

MA GREENPEACE CONFERMA

Ecco la replica degli ambientalisti. Greenpeace ribadisce i risultati sulla contaminazione di 31 campioni di sogliola catturati nel Santuario dei Cetacei e sottolinea, in una nota, che per legge questi prodotti ”non possono essere commercializzati”. ”Il dato ottenuto – e trasformato con una specifica formula di conversione dal peso secco al peso fresco – e’ chiaro”.    ”Questi dati sono stati elaborati da Greenpeace sulla base dei valori ottenuti in laboratorio. Greenpeace, infatti – si legge nella nota – ha commissionato le analisi a un laboratorio esterno, il Dipartimento di Scienze ambientali dell’Universita’ di Siena, che ha prodotto un proprio report indipendente”.
 ”Ci accusano di falsi allarmismi quando abbiamo semplicemente elaborato i dati ottenuti in laboratorio sui singoli valori di
mercurio, piombo e benzo(a)pirene per ogni individuo di sogliola testato. Il dato ottenuto, e trasformato con una specifica formula di conversione dal peso secco al peso fresco – sottolinea Greenpeace – e’ chiaro”.  ”Ben 10 campioni di sogliola su 31 (ovvero il 32-33 per cento del totale) – ricorda Greenpeace – presentano contaminanti oltre i limite di legge. In particolare, 7 campioni hanno mercurio in eccesso; 2 esemplari hanno piombo oltre il limite di legge; 1 campione presenta l’unico idrocarburo policiclico aromatico gia’ accertato cancerogeno per l’uomo oltre i limiti consentiti dalla legge. Sono, quindi, campioni pericolosi che possono arrecare seri rischi per la salute”. E Greenpeace cita quindi il Regolamento 1881/2006, art.1 comma uno della legge che definisce i tenori massimi di alcuni contaminanti nei prodotti alimentari.