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Area marina del Parco dell’Uccellina: un passo in avanti

9 agosto 2010 0 commenti

parcoMaremma_102-0209_stcL’Area marina protetta Monti dell’Uccellina, che prevede l’estensione dell’area del Parco naturale della Maremma anche alla zona di mare antistante, è stata inserita nelle 49 aree di reperimento fin’ora individuate dal ministero dell’Ambiente. L’iter era partito con la lettera inviata dal sindaco di Grosseto all’allora Ministro dell’ambiente Alfonso Pecoraro Scanio, dopo di che l’area Marina individuata come Monti dell’Uccellina, Foce dell’Ombrone, Formiche di Grosseto, Talamone. Adesso, l’atteso riconoscimento.

Dopo aver raggiunto l’accordo sull’istituzione dell’area marina protetta, da anni incoraggiato da Legambiente e dallo stesso Ente Parco, tra le amministrazioni locali che fanno parte della Comunità del Parco (Comune e Provincia di Grosseto insieme al Comune di Orbetello e a quello di Magliano in Toscana), e dopo che è stata completata la ricognizione sugli studi che riguardano l’ecosistema compreso nell’area di reperimento, il percorso ha fatto ancora un passo avanti. Il gruppo di consiglieri che ha avuto l’incarico da parte del consiglio direttivo del Parco della Maremma ha avviato, infatti, il percorso per arrivare alla bozza di perimetrazione dell’Area marina. L’obiettivo è quello di arrivare ad una bozza condivisa sul territorio da parte di tutti, amministrazioni, associazioni di categoria che svolgono la loro attività legata al mare, associazioni ambientaliste così da supportare il lavoro della segreteria tecnica del ministero dell’Ambiente che dovrà poi definire la perimetrazione definitiva.

“Il lavoro di condivisione sul territorio sull’ipotesi di perimetrazione dell’area marina protetta Monti dell’Uccellina sta già dando buoni frutti- dichiara Lucia Venturi consigliera del Parco della Maremma e della Segreteria Nazionale di Legambiente – e dopo aver sentito gli amministratori della comunità del parco proseguiremo i lavori di incontro e condivisione sulla nostra ipotesi di perimetrazione con le categorie sociali interessate.”Per garantire continuità al percorso in essere- ha continuato Lucia Venturi- la gestione dell’area marina deve essere affidata all’Ente Parco Regionale della Maremma, che in questi anni ha rappresentato una delle esperienze più significative del settore. E anche su questo il consenso è già stato raggiunto”.

“L’area di mare di fronte al Parco della Maremma riveste una grande importanza dal punto di vista naturalistico per la conservazione dell’ecosistema marino.- ha aggiunto Giampiero Sammuri- presidente dell’Ente parco e di Federparchi-. La tutela e la valorizzazione di quest’area è perciò di fondamentale importanza per arricchire e consolidare la rete ecologica presente nel territorio nazionale, per tutelare la biodiversità e anche per incrementare la domanda turistica sempre più orientata verso un turismo di qualità.”