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Catastrofi climatiche in linea con le previsioni Ipcc

10 agosto 2010 0 commenti

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Alluvioni in Europa, siccità e ondta di caldo con conseguenti estesi incendi in Russia e Ucraina, monsone devastante in Pakistan, India, Cina. ”Che si tratti di frequenza degli eventi o della loro intensita’ praticamente ogni anno si batte qualche record – spiega Omar Baddour, capo del centro dati sul clima dell’agenzia meteorologica mondiale dell’Onu – si tratta di una situazione nuova. E la successione degli eventi estremi e la loro accelerazione sono conformi alle proiezioni dell’Ipcc. Eventi estremi ci sono sempre stati, ma sembra proprio che stia aumentando la loro intensita”’. Proprio come aveva previsrto l’Ipcc.

Anche chi tra i climatologi è molto cauto, non nega la possibile correlazione. “Si tratta di eventi destinati a ripetersi ed intensificarsi in un clima alterato dai gas serra: non possiamo giurare che nulla di questo sarebbe successo anche duecento anni fa, ma il sospetto c’è”, spiega Jean-Pascal van Ypersele, vicepresidente dell’Ipcc.

La Noaa, l’ente federale statunitense per l’ambiente, sottolinea del resto come il pianeta non sia mai stato dal 1880 ad oggi così caldo come nei primi sei mesi del 2010: una tendenza destinata ad aumentare gli episodi di ondate di calore e siccità.

Secondo il climatologo britannico Andrew Watson le temperature elevate sono legate al Nino, ovvero al riscaldamento ciclico delle acque del Pacifico: “Sappiamo che di solito è seguito da un anno particolarmente caldo, come certamente è questo; resta però il fatto che i fenomeni osservati sono coerenti con le previsioni dell’Ipcc e con quel che il 99% degli scienziati pensa accadrà”. “Sono praticamente sicuro _ conclude Watson _ che l’aumento della frequenza di fenomeni di questo tipo negli ultimi venti o trent’anni è legato ai cambiamenti climatici, ma non è possibile basarsi su una singola estate, perché per definizione si tratta dimeteorologia e non di clima: questo si misura nell’arco di almeno un decennio”.