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Incendi in Russia: le fiamme si avvicinano al centro nucleare di Sarov

13 agosto 2010 0 commenti

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L’incendio che sta devastando una riserva naturale vicino al grande centro nucleare russo di Sarov, 500 chilometri a est di Mosca, ha guadagnato terreno e rappresenta un pericolo. Lo ha ammesso il ministero delle Situazioni di emergenza russo.

“Il fronte di incendio apparso da due giorni nella parte orientale di una riserva naturale, dove un fulmine ha colpito i pini, ha guadagnato terreno e costituisce un certo pericolo”, ha indicato il ministero in un comunicato, che non ha precisato a quale distanza l’incendio si trovi dagli impianti dove sono in particolare fabbricate testate atomiche. Circa 2.600 persone combattono i roghi che minacciano dal 3 agosto il centro nucleare di Sarov, una “città chiusa” supersegreta dove vivono circa 80mila abitanti e dal 1946 al 1991 era nota con il nome di Arzamas 16. Qui fu prodotta la prima arma atomica sovietica e si svolgono le attività di arricchimento del combustibile fino al grado necessario per produrre armi atomiche. Per cercare di proteggerla i militari e i pompieri impiegati nel cecare di controllare l’incendio hanno scavato un canale attorno all’installazione e l’hanno riempito di acqua. Usati contro le fiamme anche piccoli mezzi blindati telecomandati e aerei lancia-acqua.

IN RUSSIA SI RIDUCE L’AREA IN FIAMME

Grazie anche alla pioggia che sta cadendo su Mosca e altre parti della Russia europea, continua a ridursi l’area degli incendi che da fine luglio devastano la Russia europea: nelle ultime 24 ore, informa il ministero delle situazione di emergenza, e’ stata ridotta di 17.000 ettari. Nello stesso arco di tempo sono stati sono stati spenti 302 roghi e 245 nuovi focolai. Attualmente sono in corso 505 incendi su un’area di 64.000 ettari, contro i 562 che bruciavano ieri su una superficie di 81.000 ettari. Nella lotta alle fiamme sono impegnate 166.000 persone e 26.500 mezzi, compresi 551 uomini e 100 mezzi inviati da Stati stranieri.

UCRAINA: NIENTE INCENDI ATTORNO A CHERNOBYL

Non c’è stata alcuna segnalazione di incendi nelle vicinanze della centrale di Chernobyl, teatro del più grave incidente nucleare della storia, nel 1986. Lo ha affermato il minsitero delle Situazioni di Emergenza dell’ucraina, dove si trova la centrale. “Vorrei rassicurarvi sul fatto che non un singolo incendio è stato rilevato nell’area di Chernobyl, tranne un focolaio che ha mandato a fuoco un’area di 500 metri quadrati ed è stato spento immediatamente” ha detto il responsabile del ministero per la regione di Kiev, Orest Turkevych. Il fuoco è stato spento stamani. “Si è trattato di un episodio minore, questi incidenti accadono quotidianamente nell’area” ha detto Turkevych secondo quanto riferisce Interfax. “E’ una questione di routine, che non ha impatto sulla situazione nel complesso” ha concluso.