Anche in Giappone, è un anno rovente. Le alte temperature e la pesante afa che stanno ricoprendo da diverse settimane il Giappone hanno creato le condizioni ottimali per il boom della produzione del tarocco siciliano, coltivato gia’ da circa 30 anni nella prefettura di Ehime, nella parte nordoccidentale dell’isola di Shikoku.  In base a quanto riferito dalla stampa nipponica, i tentativi fatti finora da uno dei laboratori di ricerca agricola locali avevano sortito effetti incerti, se non negativi, a causa delle temperature non tanto alte sia per tutelare i preziosi agrumi in inverno sia per portarli poi a maturazione in estate.
 Tuttavia, i cambiamenti climatici hanno cambiato gli scenari: lo scorso anno la produzione nell’area di tarocchi ha toccato le 10 tonnellate, mentre quest’anno si stimano addirittura piu’ di 40 tonnellate.  Oggi, intanto, la Japan Metereological Agency (Jma) ha reso noto che le temperature piu’ elevate (38,2 gradi) sono state registrate a Isezaki e Tatebayashi (nella prefettura di Gunma), mentre a Tokyo la colonnina di mercurio si e’ attestata a 38,1 gradi nella quartiere di Nerima.