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Sarov, spenti i focolai nei pressi dell’impianto nucleare. Il momento peggiore sembra passato

16 agosto 2010 0 commenti

RUSSIA-HEAT/I pompieri e i militari russi hanno spento tutti i focolai d’incendio nei pressi dell’impianto nucleare di Sarov, nella regione Nizhny Novgorod. E’ quanto comunica il quartiere generale locale delle operazioni di spegnimento degli incendi. “La ricognizione aerea condotta nel corso della giornata ha mostrato che la situazione è generalmente stabile e controllabile. Gli ultimi focolai nella riserva naturale di Mordovia a sudest del territorio del centro sono stati spenti” afferma un bollettino che cita il responsabile della regione del Volga del ministero delle Situazioni d’emergenza Igor Panshin, secondo quanto riporta Interfax.

Truppe del ministero degli Interni, militari, pompieri, dipendenti del centro nucleare e uomini dei servizi municipali stanno ripulendo l’area, rimuovendo i tronchi caduti e i cespugli lungo il perimetro del centro. “Se la dinamica positiva prosegue, la prossima settimana comincerà il ritiro del personale dell’esercito e la riduzione della mobilitazione a Sarov” afferma il bollettino.

Intanto continua l’emergenza incendi in Russia, anche se il momento peggiore sembra passato. Si è ridotta a 46.000 ettari la superficie colpita dal fuoco, circa la metà del momento peggiore della crisi. Tuttavia restano circa 500 i roghi in varie parti del paese. Lo ha reso noto il ministero per la gestione delle emegenze, secondo quanto riferisce l’agenzia Interfax.

Migliora intanto la situazione nella capitale, dove la nube di fumo proveniente dagli incendi si sta dissolvendo, mentre è cessata l’ondata di calore, con le temperature crollate sotto i venti gradi.