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In Belgio i gatti sono troppi: scatta il piano di sterilizzazione

19 agosto 2010 0 commenti

gattoUn piano di sterilizzazione dei gatti, per controllare l’elevata popolazione felina. Lo ha varato in Belgio la cellula “Benessere animale” del Servizio pubblico federale (Spf) del ministero della Sanità. Il piano, come riportato dagli organi di informazione, non è però che alla fase progettuali visto che il finanziamento della sterilizzazione pone ancora dei problemi per i rifugi. Lo ha confermato il dottor Terclavers, un responsabile di Spf.

La popolazione felina in Belgio aumenta annualmente del 6 per cento. Un aumento che comporta anche un numero crescente di abbandoni e di eutanasie. Lo scorso anno, sono state oltre 13mila le eutanasie che hanno dovuto essere praticate. D’altra parte, l’aumento del numero di gatti randagi incrementa il rischio di diffusione di malattie contagiose. La sterilizzazione sistematica dei gatti pone tuttavia notevoli problemi finanziari.

“Il piano è positivo dal punto di vista della salute animale ma nell’immediato è finanziariamente impossibile da realizzare”, ha sottolineato Sebastien de Jonge, dell’associazione senza fini di lucro ‘Sans collier’ (Senza collare), “Non si possono chiedere 150 euro a chi adotta l’animale per finanziare la sua sterilizzazione”.

Anche la cellula “Benessere animale” si è detta consapevole che questo piano possa presentare problemi, in particolare per i rifugi che accolgono numerosi felini. “E’ per questo che ancora si tratta di un progetto, di cui dobbiamo ancora discutere. Per il momento, nessun aiuto finanziario è previsto a livello federale”, ha indicato il dottor Terclavers. La cellula “Benessere animale” ha inoltre precisato che la sterilizzazione sarebbe a sostegno dei gatti di tipo europeo e non a quelli di razza.