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Macchie di petrolio al largo del ravennate: bonifica completata

19 agosto 2010 0 commenti

L'ATR42 della Guardia Costiera impegnato nell'operazione

L'ATR42 della Guardia Costiera impegnato nell'operazione

E’ stata completata ieri sera la bonifica delle chiazze di petrolio

con un fronte di alcune centinaia di metri individuate martedi’ pomeriggio da un diportista a dieci miglia al largo di Casal Borsetti, in provincia di Ravenna, nei pressi della piattaforma ‘Agostino C’ di proprieta’ Eni. 

 Le operazioni di bonifica, condotte da Capitaneria di Porto e Secomar – la spa ravennate del consorzio Castalia Ecolmar che si occupa di operazioni anti-inquinamento – hanno consentito il recupero in totale di circa 90 metri cubi di miscela oleosa. Secondo quanto riferito, non si sono registrati danni ne’ per la balneazione ne’ per l’ecosistema marino.  Le operazioni – coordinate dal ministero dell’Ambiente – oltre a varie motovedette hanno visto impegnato l’aereo Atr 42 della Guardia Costiera decollato da Pescara e l’elicottero dei Vigili del Fuoco partito da Bologna.
 I rilevamenti dall’alto all’infrarosso hanno consentito di monitorare la zona marittima che va da Porto Tolle (Rovigo) fino a Pescara per una porzione fino a 40 miglia al largo. Si e’ in attesa dei risultati delle analisi di laboratorio sui campioni raccolti per capire l’esatta composizione della sostanza versata. Di quanto accaduto e’ gia’ stata avvisata la magistratura ravennate.

Come avevamo ipotizzato, è probabile che le chiazze siano dovute allo scarico da una nave delle acque di sentina, ovvero gli scoli e le infiltrazioni d’acqua raccolte nella parte piu’ bassa dello scafo. Tutto il materiale recuperato verra’ conferito per lo smaltimento finale all’impianto di trattamento della societa’ ‘Ambiente
Mare spa’ di Marina di Ravenna.