Un paio di giorni fa aveva seminato dubbi sul ruolo dell’uomo nei cambiamenti climatici, ora Vladimir Putin cerca di bilanciare l’immagine pubblica e assegna due colpi in direzione contraria: protezione delle foreste e difesa delle balene.

Russia Unita, il partito che fa capo al premier russo, con un appello senza precedenti ha chiesto al presidente Dmitri Medvedev di “sospendere la costruzione di un’autostrada” attraverso un bosco alla periferia di Mosca, a Khimki, progetto che ha suscitato negli ultimi mesi crescenti proteste, sino alla manifestazione nel centro della capitale dello scorso fine settimana.

Nel frattempo, in visita nell’Estremo oriente della Federazione russa, Putin ha aggiunto le balene grigie alla lista delle specie in pericolo che ha contribuito a mettere sotto osservazione. Nello specifico il premier, a bordo di un gommone, si è avvicinato a una balena e ha lanciato dardi per raccogliere campioni di pelle. Un biologo che lo ha accompagnato ha spiegato che l’analisi dei tessuti permetterà di determinare la provenienza del mammifero marino.

“E’ stato pericoloso?”, hanno chiesto i giornalisti che attendevano il capo del governo a riva. “Vivere in generale è pericoloso”, ha risposto Putin. Aggiungendo di aver gradito la nuova missione, subito catapultata sulle tv russe.