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Viaggi sostenibili: meglio l’aereo dell’auto. Ma solo in nave è davvero eco

27 agosto 2010 0 commenti

atl busE’ più ecologico prendere l’aereo anziché l’automobile. Un viaggio effettuato in auto, infatti, si ripercuote sulle temperature globali più di quanto succede percorrendo la stessa tratta in aereo. Tuttavia, gli spostamenti in aereo hanno effetti negativi a breve termine sul surriscaldamento alle altitudini più elevate. E la nave è invece l’unico mezzo di trasporto con potenziali effetti ‘anti-surriscaldamento’.

Almeno questo è quanto emerso da uno studio dell’International Institute for Applied Systems Analysis (Austria) pubblicato sulla rivista “Environmental Science & Technology”. Per arrivare a queste conclusioni gli scienziati hanno studiato l’impatto del traffico aereo, marittimo e su strada sul clima del nostro pianeta – prendendo in considerazione i sistemi di trasporto europei e globali – prestando particolare attenzione alle conseguenze sui gas a effetto serra delle scie di condensazione e delle cosiddette ‘ship tracks’, nubi lineari causate dalle emissioni delle navi. L’obiettivo ultimo dello studio era fornire previsioni e consulenze fondate a governi e enti internazionali.

I ricercatori coinvolti hanno potuto utilizzare, per la prima volta, una specifica gamma di modelli ispirati alla chimica del clima per confrontare gli effetti climatici derivanti dalle diverse modalità di trasporto. Lo studio ha analizzato, oltre al biossido di carbonio (CO2), anche gli effetti di altri gas (a breve e lunga durata), degli aerosol e delle nubi.

I ricercatori hanno così dimostrato che, sul lungo termine, gli spostamenti in automobile provocano in media un aumento della temperatura maggiore rispetto allo spostamento, sulla stessa distanza, effettuato in aereo. Ciononostante, i viaggi compiuti in aereo, negli anni immediatamente successivi, provocano un aumento delle temperature globali di ben quattro volte superiore rispetto a quello provocato dai viaggi in auto. Secondo gli scienziati, il fatto che gli aerei volano ad altitudini molto elevate rende il loro impatto su ozono e nubi di breve durata ma estremamente elevato. I ricercatori non conoscono ancora con certezza i valori coinvolti ma ritengono che l’effetto risultante, sebbene abbia breve durata, sia costituito da un significativo aumento delle temperature.

“Gli spostamenti in auto emettono una quantità di biossido di carbonio per passeggero-chilometro più alto rispetto ai viaggi in aereo. Poiché il biossido di carbonio – ha spiegato Jens Borken-Kleefeld, coordinatore dello studio – rimane più a lungo nell’atmosfera rispetto ad altri gas, le autovetture hanno un impatto più nocivo sul cambiamento climatico a lungo termine”. I ricercatori hanno inoltre evidenziato che il trasporto di merci per via aerea produrrebbe un aumento della temperatura di 35 volte superiore rispetto al trasporto, sulla stessa distanza, effettuato con un autocarro.

Dalla ricerca è poi emerso un dato piuttosto sorprendente: il trasporto via nave provoca un surriscaldamento di 25 volte inferiore sul lungo termine e, sul breve termine, provoca addirittura un leggero calo delle temperature. “Le navi contribuiscono al cambiamento climatico con biossido di carbonio, ozono e fuliggini. Al giorno d’oggi, emettono inoltre quantità relativamente elevate di anidride solforosa, responsabile della formazione delle particelle di solfati nell’atmosfera. Queste particelle causano una diminuzione delle temperature poiché riflettono nello spazio le radiazioni solari”, ha spiegato il dott. Jan Fuglestvedt del Centre for International Climate and Environmental Research (CICERO) di Oslo, co-autore dello studio.