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Da Stoccolma e Munster due lezioni di sostenibilità

30 agosto 2010 0 commenti

Mentre Milano si interroga sull’efficacia della lotta allo smog e dibatte ferocemente sull’Ecopass, l’Europa va avanti con ben maggiore decisione nella battaglia contro lo smog e il traffico. Munster (Germania) e Stoccolma (Svezia), sono fra le prime della classe e nella rosa delle otto finaliste del concorso ”Capitale verde europea” per il 2010 e il 2011, vinto da Stoccolma e Amburgo.

A raccontarne le ”buone pratiche” e’ un catalogo ad hoc pubblicato dalla Commissione Ue. Percorsi pedonali, biciclette e trasporto pubblico: e’ questo il tris vincente di Munster, che da vent’anni investe sulla mobilita’ ‘verde’, nonostante gia’ nel 1990 la fetta di spostamenti in bici e sui bus fosse gia’ importante. Il risultato e’ che nel 2007 i viaggi in citta’ con eco-trasporti sono stati oltre sei su quattro, contro un 36,4% effettuati in automobile. Il mezzo piu’ gettonato a Munster e’ la bicicletta, che conta su 304 km di piste ciclabili, che includono una sorta di ‘tangenziale’, cioe’ una pista ad anello intorno alla citta’ vecchia, percorsi lungo le arterie principali e strade nel centro. Sul fronte dei mezzi pubblici, nel 1993 il Comune ha adottato un programma di promozione ad hoc con misure per velocizzare i bus lungo gli assi stradali principali, corsie preferenziali e segnalazioni di priorita’ nel traffico. Senza dimenticare sale di attesa e parcheggi per le biciclette alle fermate piu’ importanti. ”Sono state costruite piste ciclabili – spiega Heinrich Bruns, del Comune di Munster – che seguono sette corridoi verdi che collegano la periferia con il centro. All’inizio degli anni ’80 il Comune ha avviato un programma di promozione della bici che e’ stato sempre aggiornato”. Ora la questione e’ convincere a pedalare anche chi arriva da fuori citta’. ”Tanti pendolari – aggiunge Bruns – che arrivano da citta’ vicino Munster, percorrono fra i 40 e i 60 km in auto. Anche se offriamo un biglietto speciale per i lavoratori pendolari, l’81% ancora prende l’automobile. Forse una soluzione per il futuro e’ di aumentare il numero di linee veloci di autobus sull’autostrada: e’ un progetto al quale stiamo lavorando”.

road pricing
Oltre a promuovere bici, bus e l’uso di carburanti alternativi, Stoccolma invece e’ capofila del cosiddetto ‘road pricing’, cioe’ un ticket di accesso in citta’ per le auto, che ha fatto scendere fra il 10 e il 15% le emissioni di CO2 nel centro. La stima e’ siano state tagliate 30mila tonnellate di anidride carbonica nel 2006. Introdotto come una tassa sul traffico, il ticket interessa i mezzi in entrata e uscita dal centro di Stoccolma nei giorni feriali, dalle 6.30 di mattina alle 18.30 del pomeriggio. I veicoli vengono automaticamente registrati da punti di controllo. E a dispetto del dibattito all’inizio molto acceso, un referendum nel 2006 ha votato a favore del provvedimento. Infine politiche intelligenti su trasporti pubblici, parcheggi e bici hanno tagliato le famigerate polveri sottili (Pm10) di Amsterdam, che nel giro di pochi anni e’ passata da 42 giorni di sforamento dei limiti imposti dalle norme Ue del 2000 ai tre giorni del 2007. I cittadini sono particolarmente coinvolti: possono consultare da casa un catalogo online che consente di paragonare i rilevamenti ad un indirizzo rispetto ad un altro. Come in Italia…