Caccia, il giorno è arrivato: si spara. Ambientalisti pronti a ricorrere al Tar
Oggi le ‘italiche doppiette’ tornano a sparare in molte regioni italiane che hanno deliberato, tra le polemiche degli ambientalisti, in favore di una preapertura della stagione venatoria. Le preaperture si tengono in ben 13 regioni italiane, cui si aggiungono altre quattro (Lombardia, Emilia-Romagna, Toscana e Abruzzo) che pur non avendole deliberate, lasciano alle singole province la possibilità di farlo. Solo due, Liguria e Piemonte, le regioni che hanno deciso di non anticipare l`apertura della stagione, oltre alle province autonome di Trento e Bolzano. Saranno dodici le specie di uccelli cacciabili, di cui quattro (tortora, quaglia, beccaccino e marzaiola) con popolazioni in declino. Il ‘no’ degli ambientalisti è netto: Wwf, Lipu, Enpa, Lav e altre associazioni hanno già pronti i ricorsi ai Tar e hanno convocato una manifestazione nazionale a Venezia per il 18 settembre alle 15.
Gli ambientalisti stanno presentando ricorsi al Tar contro i calendari venatori di province e regioni che – accusano – continuano ad ignorare le regole, anche quelle nuove contenute nell`articolo 42 della recente “Legge Comunitaria 2009”: un provvedimento che introduce maggiori tutele per la fauna selvatica, ed è in linea con le direttive europee.
Ieri anche la cantante Giorgia si è unita alle proteste degli ambientalisti con un appello sul sito www.ilrespiro.eu: “Uccidere un animale è negare l’identico diritto alla vita di ogni creatura, noi inclusi, e chi non crede che sia così – scrive Giorgia – dovrà rinascere ancora tante volte prima di essere persona. La caccia fa schifo, la caccia è barbara. Ci sono talmente tante cose orrende nel mondo e tante cose da sistemare: abbiamo bisogno anche della caccia, uccidere per divertimento?”.
L’Oipa, organizzazione internazionale protezione animali, ha organizzato due appuntamenti per sensibilizzare i cittadini contro la caccia: il primo, previsto per giovedì 16 settembre a Roma, vedrà la consegna delle prime 13.000 firme raccolte per la petizione per l`abolizione della caccia, lanciata dalle associazioni No alla Caccia, Oipa, Lac e Vivere Vegan. In occasione della conferenza stampa le associazioni ufficializzeranno inoltre che raccolta delle firme continuerà fino a quando non verrà rispettata l`opinione della maggioranza degli italiani, contraria alla caccia.
Il secondo appuntamento sarà la grande manifestazione a carattere nazionale prevista a Venezia per il 18 settembre, che come di consueto riunirà tutte le associazioni animaliste che chiederanno ancora una volta il bando definitivo dell`attività venatoria in Italia. Appuntamento a sabato 18 settembre alle 15 a Venezia, in Campo S. Geremia.