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Alemanno non molla: “Roma avrà il suo Gran Premio di Formula 1″

1 settembre 2010 0 commenti

Il circuito proposto nel quartiere romano dell'Eur

Il circuito proposto nel quartiere romano dell'Eur

“Il Gran Premio di Roma si farà. Le certezze non esistono mai ma è una promessa molto solida”.

Lo ha detto il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, intervenendo oggi alla trasmissione Rai ‘Unomattina’.

“Ci sono dei problemi, dobbiamo trovare un’intesa con gli abitanti dell’Eur, però abbiamo l’affidavit a livello internazionale – ha aggiunto il sindaco – e nel 2012 o nel 2013 avremo il Gran Premio di Formula 1, il secondo in Italia perchè certamente non sarà cancellata Monza”.

Il sindaco continua sulla sua strada e rilancia un progetto che alcune associazioni ambientaliste avevano duramente attaccato . Un paio di mesi fa, sull’argomento, era intervenuta Annamaria Procacci, consigliere nazionale dell’Enpa. La Procacci aveva usato toni aspri nei confronti di Alemanno, criticando  l’idea di portare la Formula 1 per le vie di Roma.

Dal sindaco di Roma non vogliamo la Formula Uno – queste le parole del consigliere nazionale dell’Enpa -, ma la ‘Formula Magica’ per questa citta’: ovvero, la sostenibilita’, parola d’ordine che governa le scelte urbane nel terzo millennio, il tempo delle grandi emergenze ambientali. Sostenibilita’ per tutte le specie. Non vogliamo i bolidi tra i parchi e i palazzi dell’Eur. E’ incredibile, inaccettabile il muro di silenzio che grava sui prezzi di questo progetto: impatto sull’ambiente e sui beni paesaggistici, sulla salute e sulla qualita’ della vita delle persone; impatto sulla biodiversita’. Vogliamo la verita’ sulle nuove opere viarie e sulle nuove colate di cemento, sullo stravolgimento dell’Eur, quartiere modello che giovani architetti vengono a studiare dall’estero, con i suoi parchi e le sue aree verdi tutelati come beni di interesse artistico e riconosciuti a livello nazionale e internazionale. Un patrimonio gia’ aggredito da progetti pesanti che lo snaturano”.

Secondo la Procacci a farne le spese sarebbe anche la biodiversità. “Sta pagando prezzi elevati e altri ne pagherebbe con la Formula Uno, soprattutto l’avifauna: per gli alberi perduti, l’inquinamento acustico, l’avanzata del mattone. Noi, invece, vogliamo una citta’ vivibile, condivisa, sostenibile che non tradisca la sua storia e la sua identita’. La Formula Uno con Roma che c’entra? A chi giova? Ai romani certo no. C’e’ un regolamento della partecipazione- concludeva il consigliere nazionale dell’Enpa- che impone il principio della consultazione democratica e che spesso fa molto comodo trattare come un pezzo di carta. Ma i cittadini hanno le idee chiare, adulti e bambini dell’Eur; su ‘Respiro.eu’ e sul web ci mettono la faccia, fanno sentire forte la loro voce contro la Formula Uno, da protagonisti in questa citta’”.