Api: sulle Montagne Rocciose l’impollinazione di alcune piante è scesa del 50% in 17 anni
Negli ultimi diciassette anni l’impollinazione di alcune piante e’ calata del 50% e questo che i ricercatori chiamano ‘deficit di impollinazione’ e’ stato causato dal declino progressivo del numero delle api e potrebbe avere un effetto ”drammatico” sulla resa delle colture. Un team di studiosi dell’universita’ di Toronto ha calcolato questa pesante riduzione in seguito ad uno studio condotto nello stato americano del Colorado, nelle Montagne Rocciose, luogo in cui si presumeva che non fossero presenti gli effetti di pesticidi, inquinamento e attivita’ umane. Nonostante la presunta’ salubrita’ del campo di ricerca, i risultati sono stati estremamente preoccupanti, al punto che il coordinatore dello studio, James Thomson ha parlato di ”avvertimento” per altri Paesi.
La ricerca di Thompson e’ durata 17 anni ed e’ la piu’ lunga mai condotta su questo argomento. I risultati sono stati pubblicati nel numero del 6 settembre della rivista Philosophical Transactions of the Royal Society B: Biological Sciences, attribuiscono ai cambiamenti climatici la principale responsabilita’ della graduale scomparsa delle api, poiche’ i cambiamenti delle stagioni e l’anticipata fioritura delle piante spesso non corrisponde al periodo in cui le api sono pronte per l’impollinazione.