Nei prossimi cinque anni la Banca per lo Sviluppo dell’Africa (AfDB) erogherà prestiti per 1,5 miliardi di dollari, da utilizzare in opere per convogliare le risorse idriche necessarie allo sviluppo dell’agricoltura nel continente. In una dichiarazione ai giornalisti, il consigliere di amministrazione della banca, Ally Abou Sabaa, ha precisato che i prestiti serviranno alla realizzazione di progetti per condutture idriche per uso agricolo in molti Paesi africani.

Abou Sabaa ha aggiunto che il totale dei finanziamenti per queste opere si aggira intorno ai cinque miliardi di dollari e ha esortato altri istituti bancari a “farsi avanti per contribuire a questa importante fase dello sviluppo in Africa”. Il consigliere di amministrazione della banca, che ha sede a Tunisi, ha aggiunto che il totale delle opere idriche “servirà a rendere disponibili 8,5 miliardi di metri cubi d’acqua per l’irrigazione di aree coltivabili”.

Intanto il Ghana, uno dei Paesi che in questi anni sta cercando faticosamente di fare dei passi in avanti, ha stanziato 313 milioni per finanziare sei progetti che incidono sui principali campi di sviluppo economico e sociale della nazione: energia, risorse idriche, sanità, agricoltura, nuove tecnologie, ambiente.

La parte principale delle risorse, garantite da prestiti della Banca Mondiale, sarà destinata al comparto idrico (costruzione di nuovi depuratori e acquedotti) e al settore energetico per espandere la rete di trasmissione elettrica nazionale anche nelle zone più isolate della nazione. A questi capitoli di spesa verranno riservati poco meno di 150 milioni di dollari, quasi il 50 per cento dello stanziamento complessivo.