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Vienna, attivisti Greenpeace bloccano ambasciata italiana: “Stop alla follia nucleare di Berlusconi”

15 settembre 2010 0 commenti

nucleareDa questa mattina una trentina di attivisti di Greenpeace bloccano l’ingresso dell’ambasciata italiana a Vienna. Quattro di loro, fa sapere una nota dell’associazione, sono saliti sul balcone principale stendendo lo striscione in tedesco ‘Stop alla follia nucleare di Berlusconi’, e hanno attivato una sirena lampeggiante. Altri, invece, misurano la radioattivita’ dell’area provvisti di contatori geiger.

“Berlusconi vuole tornare all’energia nucleare, ignorando la volonta’ dei cittadini italiani e austriaci. Il governo austriaco non fa nulla, lasciando le persone da sole con questa minaccia nucleare che incombe”, afferma Niklas Schinerl, responsabile della campagna Nucleare di Greenpeace Austria, che chiede al ministro degli Esteri austriaco Spindelegger e al cancelliere Faymann di intervenire contro i piani di Berlusconi sul nucleare.
Greenpeace, continua il comunicato, chiede all’Italia di svelare i suoi piani nucleari. “Il governo italiano ed Enel hanno nascosto per piu’ di un anno le loro ipotesi sui siti nucleari con la scusa della mancata creazione dell’Agenzia per il nucleare. Sappiamo tutti che hanno gia’ deciso ma, nonostante siano trapelate alcune voci isolate sui siti degli impianti, il governo italiano continua a mantenere il massimo riserbo”.
“Questo muro di silenzio che nasconde i siti degli impianti nucleari- commenta Alessandro Gianni’, direttore delle Campagne di Greenpeace Italia- mostra chiaramente che Berlusconi ha paura della reazione degli italiani”.