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San Lazzaro (Bo), il Comune vuole bandire i circhi con gli animali esotici

16 settembre 2010 0 commenti

INDONESIA SUMATRAN TIGERI circhi e gli altri spettacoli viaggianti (pubblici o privati) con animali esotici stanno er essere banditi dal territorio del Comune di San Lazzaro di Savena, alle porte di Bologna. La Giunta non li vuole piu’ e lo ha messo nero su bianco in una delibera che va a modificare il regolamento comunale in vigore fino a oggi, secondo il quale gli spettacoli di questo tipo erano i benvenuti. Tant’e’ vero che molto spesso i circhi con tigri e leoni, esclusi da tempo dal Comune di Bologna, finivano per sistemarsi a San Lazzaro, alle porte del capoluogo emiliano. La Giunta guidata dal sindaco Marco Macciantelli, pero’, ha deciso che e’ ora di cambiare e svoltare nella direzione della “sensibilita’” verso “il diritto degli animali alla non sofferenza”. Il testo della delibera e’ gia’ pronto e oggi pomeriggio verra’ analizzato e discusso in commissione consiliare (alle 18). Se sara’ approvato e arrivera’ anche l’ok del Consiglio comunale, verra’ definitivamente approvato.
Gli animali esotici che il Comune di San Lazzaro vuole ‘bandire’ dal proprio territorio, spiega una nota dell’amministrazione, sono quelli disciplinati dalla convenzione Cites, la Convenzione internazionale sul commercio di specie minacciate. “Il nuovo regolamento- si legge infatti in una nota dell’amministrazione- dispone che nel territorio comunale non saranno piu’ accolti spettacoli di intrattenimento pubblico o privato con uso di animali di specie selvatiche ed esotiche individuate dal Cites.

A parlare di “sensibilita’” e’ il vicesindaco e assessore alla Qualita’ ambientale di San Lazzaro, Giorgio Archetti, che afferma: “Se prima la commissione e poi il Consiglio comunale si esprimeranno a favore del provvedimento, l’amministrazione recepira’ cosi’ quella sensibilita’ gia’ diffusa nella nostra comunita’ di garantire il diritto degli animali alla non sofferenza e all’integrita’ etologica e comportamentale”. Su questo e altri temi, prosegue Archetti, il suo assessorato si impegna da tempo e proseguira’ il lavoro.
Dopo la tutela degli animali esotici, annuncia il vicesindaco, sara’ la volta di “vivisezione, caccia, cura e benessere degli animali domestici, tutela della fauna e degli ambienti naturali”.
Si tratta di “iniziative che si propongono di accrescere la sensibilita’ verso la tutela della vita animale e di contrastare”. Ma l’obiettivo e’ anche quello di contrastare, nell’ambito delle competenze comunali, la direttiva comunitaria in materia di vivisezione “che ha perfino ampliato tale pratica, ignorando le tanti voci contrarie provenienti dal mondo della ricerca medica” conclude Archetti.