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Nuova sede Regione Lombardia, bonifiche non autorizzate: 5 indagati

20 settembre 2010 0 commenti

regione lombardiaCinque persone, tra cui un dirigente dell’ufficio Bonifiche della Provincia, sono state rinviate a giudizio nell’ambito del procedimento su alcune irregolarità rilevate nella gestione di quasi 10 milioni di chili di rifiuti speciali, non pericolosi, durante la bonifica del cantiere della nuova sede della Regione in via Melchiorre Gioia tra il 2006 e il 2007.

Il rinvio a giudizio è stato disposto dal giudice per l’udienza preliminare Claudio Castelli nei confronti di Luca Raffaelli, all’epoca dei fatti contestati dirigente provinciale dell’ufficio Bonifiche; Antonella Giannini, amministratore unico della So.ge.sa, società a cui erano stati affidati i lavori di bonifica; Francesco Rocco Ferrara, rappresentate della stessa società; e altri due imputati. Il dibattimento prenderà il via il 3 dicembre davanti alla quarta sezione penale. Il gup ha invece prosciolto due persone.
Secondo le accuse del pubblico ministero Paola Pirotta, gli imputati avrebbero gestito i rifiuti derivanti dalla bonifica dell’area senza avere l’autorizzazione prevista dalle normative a tutela dell’ambiente. Tra i fatti contestati, c’è anche la gestione di 103 milioni di chili relativi alla bonifica di una discarica a Ossona.