Se non saranno solo promesse, come spesso e’ stato quando si parla di fame nel mondo e lotta al sottosviluppo,questa e’ davvero una buona notizia: il segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon, ha annunciato oggi che l’Onu ha destinato 40 miliardi di dollari per migliorare la salute delle donne e dei bambini nel mondo: è un provvedimento che permetterebbe di salvare milioni di vite.

“Conosciamo ciò che serve per salvare la vita delle donne e dei bambini, e sappiamo che le donne e i bambini sono un elemento determinante per raggiungere gli obiettivi del millennio per lo sviluppo”, ha dichiarato il segretario generale in un comunicato diffuso all’ultimo giorno del vertice Onu a New York.

Ban Ki-moon ha sottolineato che governi donatori, gruppi privati, filantropi hanno dato prova di ‘leadership’ permettendo di raggiungere l’impegno allo stanziamento di 40 miliardi di dollari. Il leader dell’Onu ha ritenuto che questa strategia globale per la salvaguardia della salute delle donne e dei bambini salverebbe 16 milioni di vite entro il 2015.

Roberti Orr, assistente del segretario generale responsabile dei programmi per gli obiettivi del Millennium, ha spiegato che oltre 40 miliardi sono stati promessi da governi e organizzazioni private. E che si è deciso di concentrare questi fondi nelle due aree, appunto la riduzione della mortalità infantile e di parto, in cui si sono registrati progressi più lenti. Sono 8,1 milioni i bambini che muoiono ogni anno, contro i 12 milioni del 1990, mentre le morti di parto sono 350mila contro il mezzo milione di 20 anni fa. Cifre che indicano un miglioramento ma che sono ancora lontane dall’obiettivo di ridurre di due terzi il numero dei bambini che muoiono prima dei cinque anni e la mortalità di parto dei tre quarti entro il 2015.