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Nuova Zelanda: già morte 51 delle 75 balene spiaggiate

23 settembre 2010 0 commenti

globicefaliVenti fino a 100 km l’ora e onde di due metri ostacolano gli sforzi di oltre 150 soccorritori per salvare 24 balene globicefale ancora vive, di un branco di circa 75 che si erano arenate ieri a Spirit Bay, una spiaggia remota dell’isola del nord della Nuova Zelanda, il secondo spiaggiamento di massa nella regione in due mesi. Ranger, volontari e membri della locale comunita’ maori hanno lavorato tutta la notte per tenere bagnati i cetacei, alcuni dei quali, fra cui un cucciolo, sono morti durante la notte. Il numero esatto di balene morte non e’ noto, ma ve ne sono 13 prive di vita sulla spiaggia, mentre alcune altre sono in mare a pochissima distanza.

Oggi i soccorritori hanno cercato di riunire in un solo gruppo le balene sparse lungo la spiaggia e di avvicinarle ad un corso d’acqua che sfocia nella baia ma solo domani, se il tempo lo permettera’, sara’ possibile issare su camion i cetacei e tentare di riportarli in acqua in una vicina baia piu’ calma. Perche’ le balene finiscano spiaggiate resta un mistero, ha detto una portavoce del dipartimento dell’ambiente. ”Le globicefale sono molto socievoli e vivono in gruppi familiari strettamente connessi, quindi se una o due si arenano, le altre le seguono. Pero’ non sappiamo perche’ le prime si arenano.

Gli animali «sembrano proprio aver capito che ci stiamo occupando di loro e che sono in buone mani», ha commentato Sue Campbell, portavoce del dipartimento per la tutela ambientale, intervistata da Radio New Zealand. «Rispondono e comunicano con le persone che le toccano e parlano loro», ha aggiunto.