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Il sottosegretario Saglia: non vogliamo riaprire la centrale di Caorso

25 settembre 2010 0 commenti

 

La centrale di Caorso

La centrale di Caorso

 

“Non vi e’ nè  idea ne’ il progetto di riattivare l’attuale centrale di Caorso perche’ l’impegno primario e’ lo smaltimento”. Così il sottosegretario allo Sviluppo economico Stefano Saglia, ieri pomeriggio a Piacenza per partecipare ad una tavola rotonda organizzata da Confidustria. “Niente allarmismi per adesso- aggiunge Saglia- ma neanche quando arrivera’ questa decisione, perche’ le tecnologie sono sicure anche se il processo avra’ molte tappe”.  

Questo significa che, “Arturo”, la centrale nucleare di Caorso, non dovrebbe essere riattivato, e dovrebbe continuare il decommissioning anche se “questo sito potra’ essere giudicato idoneo, insieme con altri sul territorio nazionale, perche’ e’ naturale, visto che ha gia’ ospitato una centrale”.  Poco distante dal palazzo Cheope, sede di Confindustria, Verdi e Rifondazione protestavano contro “una scelta che va nella direzione opposta del referendum contro il . A protestare non e’ solo la sinistra radicale, pero’, ma anche le Regioni che non vorrebbero veder sorgere una centrale o un centro di trattamento scorie sul proprio territorio. Ma Saglia frena. “Le Regioni hanno presentato ricorsi e la
Corte Costituzionale li ha respinti. Le Regioni si esprimeranno d’intesa con il Governo per l’individuazione degli impianti ma non vogliamo accedere a pareri sostitutivi e non faremo centrali contro il parere delle Regioni”.