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“Puliamo il Mondo”: in 700 mila rispondono all’appello di Legambiente

26 settembre 2010 0 commenti

Volontari in azione al parco Lambro

Volontari in azione al parco Lambro

Settecentomila cittadini italiani hanno partecipato nel fine settimana alla 18/a edizione di ‘Puliamo il mondo’, il week-end di pulizia degli spazi pubblici dai rifiuti abbandonati organizzato da Legambiente. L’iniziativa, edizione italiana di Clean Up The World – la piu’ grande manifestazione di volontariato ambientale del pianeta, nata nel 1989 a Sidney in Australia _ ha visto tutta la penisola impegnata, come spiega una nota dell’associazione ambientalistta, nonostante il maltempo abbia costretto alcuni volontari a rimandare le operazioni di pulizia al prossimo week-end.

I comuni coinvolti sono stati 1.700, con la raccolta di rottami di ogni tipo, elettrodomestici, cartelli stradali, batterie esauste, materassi, mobili e molta plastica. Tra i moltissimi centri che si sono mobilitati, il porto di Acciaroli a Pollica (Sa) e’ stato eletto ‘capitale’ di Puliamo il Mondo. Il presidente di Legambiente Vittorio Cogliati Dezza, Ermete Realacci, presidente onorario di Legambiente, amici, amministratori e personaggi del mondo della cultura hanno ricordato la figura del sindaco Angelo Vassallo, ucciso in un agguato a colpi di pistola nella notte del 5 settembre. ”Anche quest’anno – ha dichiarato Cogliati Dezza – si e’ ripetuto il miracolo di Puliamo il Mondo: moltissimi cittadini, in tutta Italia, uniti dall’impegno comune di ripulire gli spazi pubblici dai rifiuti abbandonati e dal desiderio di combattere il degrado e la sporcizia che, purtroppo, ancora colpisce molte città’ italiane”.

In LOMBARDIA sono state oltre 500 aree ripulite, migliaia di sacchi di immondizia e decine di camion di rifiuti ingombranti. In regione sono stati coinvilti, da venerdì a oggi, circa 100mila volontari, armati di guanti e ramazze. Materassi, batterie d’auto, vestiti, poltrone, cd, paraurti, computer, calcinacci, e molto altro ancora, sono i rifiuti scoperti dai volontari che hanno risposto all’appello dell’associazione. Tra le iniziative organizzate, quella “Puliamo il Lambro“. A 7 mesi dal disastro che ha investito uno dei più inquinati corsi d’acqua lombardi, con lo sversamento di tonnellate di petrolio, l’associazione ambientalista ha arruolato centinaia di volontari che si sono recati lungo le sponde del fiume per ripulire le sponde da quintali di sporcizia. Gli eventi principali si sono svolti al Parco Lambro a Milano e a Monza. Ma moltissime iniziative sono state organizzate anche su altri fiumi lombardi come a Varese dove si è svolto un Puliamo il Mondo sull’Olona o a Bergamo dove ad essere pulito è stato il Morla, torrente che attraversa la città. Nonostante il cattivo tempo, nella giornata di sabato, abbia costretto a rimandare alcune operazioni di pulizia al prossimo weekend, “si è confermata la voglia di partecipazione e volontariato in Lombardia”, sottolinea Legambiente: 300 le amministrazioni comunali che hanno aderito e 150 le scuole. A Milano sono state ripulite 61 aree sparse per la città, mobilitando oltre 10 mila volontari: parchi, navigli, giardini e 40 istituti scolastici hanno visto l’impegno degli “spazzini per un giorno” con la pettorina del Cigno Verde.

Nel LAZIO sono state effettuiate 120 le iniziative in 43 comuni, con 15 mila volontari in azione e 50 tonnellate di rifiuti raccolti. In prima fila, come ogni anno, i cittadini capitolini che hanno aderito convintamente alle iniziative coordinate da Legambiente Lazio e svolte anche grazie al contributo dell’Assessorato all’Ambiente e del Dipartimento X del Comune di Roma e alla collaborazione di Ama Spa e del Tgr Lazio della Rai: oltre 60 le iniziative di pulizia promosse nella Capitale, con il coinvolgimento di 7.500 volontari e ben 2.500 studenti di 125 classi. Gran finale per la giornata conclusiva nella Capitale al Parco ruderi di Casa Calda-Parco Belon a Torre Maura grazie al Centro anziani, al Comitato di Quartiere e ad alcuni gruppi di residenti che hanno riqualificato una vasta area, risistemando alcune panchine e arredi e tagliando l’erba. All’evento hanno preso parte anche il sindaco di Roma Gianni Alemanno, l’ambasciatore d’Australia in Italia David Ritchie .«Le migliaia di volontari di Puliamo il Mondo hanno dimostrato ancora una volta che i cittadini hanno una gran voglia di cambiare i loro quartieri e i loro paesi, con gesti concreti di impegno. Le amministrazioni devono dare loro sostegno, con un nuovo modello di governo che premi la sussidiarietà e la partecipazione dei cittadini> ha osservato Lorenzo Parlati, presidente di Legambiente Lazio- <Spazzare certo non basta -ha proseguito Parlati _ e il modello di gestione dei nostri rifiuti che va cambiato, eliminando gli anacronistici cassonetti dalle strade di Roma e di molti altri Comuni e passando alla raccolta differenziata porta a porta, puntando molto sulle prevenzione e sulla riduzione della massa di spazzatura».(sulla via Litoranea km 8) con la pulizia delle aree dunali organizzata dal Circolo Litorale Romano, a Ponte Tazio.

Nel resto del Lazio volontari in azione anche a Frosinone, dove il Comune e il Circolo Legambiente ‘Il Cignò hanno ripulito l’area in zona Casaceno, in collaborazione con Coop e Impresa San Galli Giancarlo Servizi Ambientali; a Monte San Biagio (Lt), con una ‘escursione fra le discarichè per realizzare una mappa dettagliata con report fotografico a cura del Circolo Legambiente Serre Andresone; a Cori (Lt) dove stato pulito il centro storico; a Boville Ernica (Fr) e Zagarolo (Rm) con iniziative a cura delle amministrazioni locali; a Marino (Rm) con la pulizia di un tratto di basolato dell’Appia Antica organizzata dal Circolo Legambiente ‘Il Ricciò; ad Anzio (Rm) al Parco Palatucci con il circolo Le Rondini e a Formello (Roma) con una ramazzata organizzata da un gruppo di
cittadini.