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Ogm, l’Italia è contraria alla delega del divieto agli stati

28 settembre 2010 0 commenti

ogm-disegnoL’Italia che sugli ogm si lava le mani come Ponzio Pilato?  Il ministro per le Politiche agricole e alimentari Giancarlo Galan _ che personalmente agli ogm è tutt’altro che contrario _  ha fatto di tutto ieri a Bruxelles per dimostrare che quell’immagine non gli corrisponde. E si è schierato contro la proposta della Commissione Ue di delegare agli gli Stati membri la decisione se coltivare o meno gli Ogm. Alle Regioni poi, ha mandato a dire che sulla definizione dei piani di coesistenza (tra le produzioni Ogm e Ogm free) se non lo faranno loro lo fara’ lo Stato.   Il che significa lasciare aperta la porta alle sperimentazioni “in campo aperto”.

Sta di fatto che e’ ieri stato affossato o quasi – il Parlamento europeo deve pero’ dire ancora la sua – il progetto della Commissione Europea di lasciare gli Stati membri liberi di decidere se coltivare o meno Ogm in Europa. ”Un tentativo di lavarsi le mani – ha spiegato Galan – che ha trovato contro Italia, Francia, Germania, Regno Unito, Spagna, Polonia; quindi non e’ destinato ad un grande successo”. Il Commissario europeo alla salute John Dalli di fronte allo schieramento del ‘no’ e ai numerosi incerti (lo hanno di fatto sostenuto Austria, Ungheria e i paesi Baltici) ha sbottato: ”Finalmente se ne discute”.  Nel frattempo, ha assicurato Galan, ”nulla cambia per il nostro paese. Resta l’obbligo per le Regioni di provvedere alla definizione dei principi e dei criteri di coesistenza. Questo – ha precisato – le Regioni lo dovranno fare, io glielo comunichero’ molto presto – credo giovedi’ stesso – e se non lo faranno le Regioni lo dovra’ fare lo Stato”.  Sul fronte degli Ogm l’Italia vuole ”una posizione unitaria, forte e comune, che non frammenti la Pac. Io alla ricerca, all’innovazione non sono mai contrario, il che non vuole dire – ha sostenuto Galan – che alla fine dico di si’, ma come si fa a non sperimentare?”.